Note
Storico
3Km
3.1Km
3.4Km
3.5Km
3.6Km
5.1Km
5.3Km
5.9Km
6.5Km
6.8Km
Erroneamente denominato “Torrione Ultimo “ si tratta invece della nota Torre Silvana salita la prima volta nel settembre 1969 da Enzo Appiano e Silvana Vinay a cui dedicarono il nome. Schizzo e descrizione della via sono riportati in ben 3 monografie ; dalla prima storica di Motti poi successivamente nelle altre edizioni di Costa, Gully, e Carbone.
Nel giugno 2019 sono stati completati i lavori di recupero e riattrezzatura dell'itinerario ad opera di Marco Conti e Mirella Becciu, con aggiunta di nuove indicazioni, targhette sul sentiero ed all'attacco della via.
Avvicinamento
Nel giugno 2019 sono stati completati i lavori di recupero e riattrezzatura dell'itinerario ad opera di Marco Conti e Mirella Becciu, con aggiunta di nuove indicazioni, targhette sul sentiero ed all'attacco della via.
Dal rifugio si seguono le indicazioni per Colle Aragno est passando sotto i vari speroni Rivero, Cinquetti e Bimbo; si continua ancora orizzontalmente verso Colle Castellar poi si abbandona a dx per salire ora ripidamente verso il Colle ; si oltrepassa il Tosco a sx. sino al cartello con scritta Torrione Ultimo ( in realtà è la Torre Silvana) che porta verso una pietraia che si risale faticosamente sino ai piedi della Torre; si può anche arrivare più comodamente da dx .salendo ancora 10/15 minuti sul sentiero per l’Aragno per poi traversare decisamente a sx (ovest) e raggiungere l’evidente torre
Descrizione
Si attacca a sx di una via moderna a spit con nome alla base “Gurise”.
- L1, L2 : Si salgono le prime due lunghezze di 4/4+ con soste a spit.
- L3: Un difficile passo in fessura fa accedere ad un diedro appoggiato poi placca a sx ; si continua superando due tettini , poi un diedro e si traversa a sx. per fessura sino a raggiungere la vecchia sosta originale, che si tralascia per salire ancora dritti qualche metro alla nuova sosta (2 spit e maillon).
- L4 proseguire nel diedro, poi a sx. per fessure non difficili (utili un paio di friends) poi cordone attorno ad una quercia sino cima della torre (sosta a spit e maillon)
A pochi metri passa il nuovo sentiero per l’Aragno (corde gialle visibili sul sentiero) da qui si può scendere con il sentiero oppure due doppie aeree con corde da 60 sulla via moderna o sulla via classica
Prima salita : E.Appiano S. Vinay 16/09/1969
Riattrezzatura e restiling giugno 2019: M. Conti-M. Becciu
Riattrezzatura e restiling giugno 2019: M. Conti-M. Becciu
- Bibliografia:
- Rocca Sbarua e Monte Tre Denti di G.P. Motti e Rocca Sbarua di Gally L. e C.
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