Ferrata nuovissima facente parte di un progetto ben più vasto nella zona, altre ferrate verranno aperte nei prossimi mesi, molto attesa l’apertura della ferrata alla corna Caspai che si annuncia ancor più interessante di questa.
Si compone di 5 settori concatenati ognuno con la sua via di fuga, l’ultimo conduce in pochi metri alla panoramica vetta con croce della corna di Savallo a 1436 m.
Si sviluppa su roccia un po’ friabile specialmente nella parte bassa, le difficoltà principali sono concentrate alla fine del primo settore, nel secondo e nel quarto (D+). In lontananza verso est è visibile il lago di Garda, l’ambiente e la tipologia di roccia la rendono abbastanza simile alle ferrate presenti intorno a Lecco e al lago di Como.
Numerose indicazioni portano senza equivoco alla frazione Comero facente parte del comune di Casto, risalendo brevemente la val Trompia, raggiungibile dal uscita Ospitaletto (BS) per chi giunge da Milano. Parcheggiando nella frazione Comero si raggiunge l’attacco in circa 45 minuti ma se l’auto e le condizioni lo permettono è possibile risalire una stretta strada bitumata con alcune piazzole fino ad una tettoia presente a pochi minuti dall’attacco.
La zona è molto frequentata da cacciatori locali.
La ferrata è impegnativa ma non particolarmente difficile o esposta a parte i punti sopra citati, il percorso è abbastanza vario, panoramico e mai monotono, si compone di paretine, cenge, canali rocciosi ed erbosi e solo brevi tratti strapiombanti. Si percorre comodamente in 3 ore secondo il passo e le soste, circa 5 ore per il giro completo.
Al rientro è possibile fare tappa al bellissimo rifugio Nasego, pochi metri sotto la dorsale che conduce al Monte Palo 1461 m., anch’esso raggiungibile con traccia sulla dorsale in meno di un’ora.