in caso di assenza di tracce e neve abbondante può risultare difficile seguire il sentiero, e nel bosco si hanno pochi punti di riferimento.
Per la parte finale, su dorsale piuttosto ripida, è necessario un manto nevoso assestato. Gli ultimi 100 m più ripidi, potrebbero richiedere l'utilizzo dei ramponi.
Da Bruson (cartelli indicatori) seguire il segnavia del sentiero n.24 che inizialmente percorre la strada ancora asfaltata. Dopo il rettilineo, all’altezza del primo tornante verso destra, si prosegue a a sinistra (segnavia sul muro) lungo una strada sterrata che porta all’Alpe Bossolaz. Senza raggiungerla, si incontra il cartello con segnavia a destra che indica l’inizio del sentiero vero e proprio. Il sentiero sale nel bosco abbastanza ripidamente, fino ad incrociare una strada poderale nelle vicinanze del grosso alpeggio di Berrurard circa 1700 m. Si prosegue a sinistra, nuovamente nel bosco percorrendo alcune decine di metri della stradina pianeggiante, fino a scorgere a destra nuovamente i segnavia del sentiero. Dopo una fascia boscosa fitta si perviene ad una piccola radura nei pressi di un traliccio dell’alta tensione. Al termine di essa si nota una staccionata, il sentiero prosegue a sinistra di questa (direzione nord-ovest) proseguendo nuovamente nel bosco.
E’ anche possibile, dalla precedente radura, spostarsi a destra raggiungendo dei prati più aperti, fino ad incrociare una poderale che porta all’Alpe Fontaine poi Orgieres, da dove solitamente proviene l’itinerario degli scialpinisti partendo da Pre du Plan (vedi itinerario B).
Proseguendo invece sul sentiero 24 si arriva a circa 2050 m ad incrociare l’ennesima pista forestale; qui il bosco diviene più rado e inizia a prendere forma la dorsale sud che condurrà fino in cima. Con percorso a piacere, direzione nord, si sale il costone boscoso fino ad arrivare sulla dorsale, e a circa 2200 m terminano gli alberi. Con una breve rampa più ripida si raggiunge un dosso con una croce in legno; da qui in avanti il percorso è evidente: non resta che risalire l’ampio pendio-dorsale fino in cima. La pendenza si fa quasi subito sostenuta, in caso di neve non del tutto stabile, è meglio mantenersi sul bordo della dorsale sud, altrimenti si può risalire il pendio più al suo centro. In condizioni normali si sale bene con le racchette ai piedi fino agli ultimi 50-70 m di dislivello, che diventano più ripidi; va aggirata una breve fascia rocciosa sulla destra ed eventualmente salendo coi ramponi si giunge in cima, con una croce in legno 2681 m.
Itinerario B:
dalla località Pied du Plan, circa 1700 m (raggiungibile da le Ville, con strada sgombra di neve) si salgono gli ampi prati in direzione sud e poi sud ovest, toccando vari gruppi di alpeggi, tra cui Orgieres e Baravez Damon. Qui occorre piegare decisamente verso ovest, affrontando la fascia boscosa ai piedi del pendio sud del Mont Saron. A 2050 m si incontra una poderale vicino all’Alpe Parc, e quindi con percorso a piacere si guadagna il costone sud fino a raggiungere la dorsale a 2250 m. Da qui in cima come da precedente percorso.
Discesa per uno dei due itinerari, volendo con partenza da Bruson è possibile compiere un giro ad anello, che allunga un po’ ma non eccessivamente.
- Cartografia:
- I.G.C. 1:30000 n. 115
- Bibliografia:
- Guida C.A.I. T.C.I. Alpi Pennine vol 1