Dedicato a chi non ha paura di buttarsi la mtb a spalle(400m di disl in salita).
Vietato assolutamente di buttarsi giu’ verso raschia per qualche altro vallone, se pur invitante, che vedete: quasi tutti, a meta’ discesa, s’interrompono bruscamente davanti ad un salto d’acqua od un burrone; non per niente la’ in fondo ci sta un gruppo di case diroccate chiamate “limbo”, dove, notoriamente, ci stanno le anime di chi non ebbe fede. Aiaiaiaiai!
Da roaschia seguire l’asfalto in direzione “colla delle goderie”; finito l’asfalto(q.1100m) seguire la sterrata fino a tetti goderie,dopodiche’ prendere la prima sterrata a dx;
finita, seguire un sentiero a sx, che scende 50m, poi sale: buttarsi la mtb a spalle quando non la si puo’ spingere, seguire le tacche rosse ed arrivare al m.sape’(1867m)
seguire in cresta fino allo spartiacque dopo il colle “la Maddalena (q.2100m) e di li’ scendere a sx (fuori pista, perche’ il sentiero passerebbe piu’ sotto gia’ dal colle oltre il “sape’”, ma non c’e’ piu’) fino a raggiungere, 400m piu’ sotto, l’evidente sentiero che vedete partire dal sottostante “gias liret”.
Seguitelo, salendo in mtb, fino al “m.balur”, fermandovi a fare acqua alla fontana sicis.
Lassu’, a primavera inoltrata, raccogliete qualche viola del pensiero, ditevi delle cose profonde, ma non troppo;
guardate gli stupendi precipizi davanti a voi e poi…poi fondatevi giu’ per un bel sentiero che,in 1100m di dislivello vi riporta a roaschia, non prima di esservi messo il casco, le ginocchiere ed aver sgonfiato un po’ le vostre nuovissime “tubeless”
- Cartografia:
- IGC8; CARTOGUIDA BLU N.1,(PARCO NATUR.ALPI MARITTIME)