La parte finale della salita si svolge su ripidi pendii erbosi con vaghe tracce, comunque non si incontrano difficoltà.
Diverse possibilità di anelli parziali sfruttando il bel sentiero della Via dei Teit.
Dai Due Ponti si segue il sentiero per le palestre di arrampicata del Monte Sapè, che dopo un primo tratto dolce devia a destra iniziando a salire in modo deciso nel bosco (si può anche continuare più lungamente con la pista sottostante). Si incontreranno frequenti segnavia di vernice giallo/rosse che superano la palestra di arrampicata “Spirito Pettavino” e successivamente intercetta la sterrata della Via dei Teit in un paio di occasioni.
A circa 1200 m si arriva ad un intaglio con un trivio (non sono però presenti paline indicatrici) con la Madonna dei Sentieri. Si prosegue sul soleggiato sentiero della Via dei Teit che costeggia dal basso la vasta falesia del Monte Sapè, toccando i Tetti David e poi i Tetti Bertaina. Qui seguendo dapprima la stradina che termina e poi un sentiero pianeggiante (sempre Via dei Teit) ci si addentra verso l’evidente vallone racchiuso tra la lunga cresta rocciosa di Costa Sapè a destra e le propaggini del Bussaia a sinistra.
Raggiunta la base del vallone, in una zona prativa adibita a pascolo, si devia a destra salendo inizialmente su una buona traccia, restando nei pressi del fondo dell’avvallamento dove scorre un magro ruscello.
Si può salire sia sul versante sinistro del vallone erboso sia sul destro, ma è consigliabile quest’ultima soluzione. Quindi dopo circa 100 m di dislivello compiuti si attraversa il ruscello mediante una traccia portandosi sui costoni di erba e cespugli non distanti dalle pareti rocciose della Costa Sapè. Qui si reperisce una vaga traccia (poco visibile con erba alta) che consentirà di vincere il pendio con una serie di svolte. Nel tratto conclusivo del pendio si può scegliere se spostarsi a destra per raggiungere il crestone est in un ripiano al termine di Costa Sape, oppure se spostarsi al centro del pendio raggiungendo l’insellatura ad ovest della cima. In entrambi i casi percorrendo il facile crinale si giunge alla croce metallica posta in vetta 1867 m (affiancata ad una più antica e rudimentale ormai distrutta).
Per la discesa si hanno diverse opzioni:
A- Percorso di salita
B- Si ridiscende dal percorso di salita fino alla base del vallone erboso quindi si prosegue verso destra per la Via dei Teit raggiungendo Tetti Barbuset e poi Tetti Cordero sino a tornare ai Due Ponti
C- Si ridiscende dal percorso di salita fino al bivio di quota 1200 m, quindi seguendo il primo sentiero che si incontra sulla sinistra (indicazioni Tetti Culetta) si compie un traverso pianeggiante nella faggeta. Arrivati ai tetti Culetta si può proseguire per il vicino Bric Martinet 1232 m (rilievo boscoso e insignificante) per poi scendere lungo la sterrata che tocca diversi gruppi di baite e riporta alla località Renetta sulla strada per Palanfrè (conviene aver posteggiato qui anziché ai Due Ponti)
D- Dalla cima si scende lungo il versante est/nord-est verso il Vallone Sapè fino a raggiungere una sterrata nei pressi di Costa di Croce Cultura. Qui un sentiero nel bosco permette di raggiungere i Tetti Culetta ed il Bric Martinet, da dove si scende per sterrata alla Renetta. Per percorrere interamente il Vallone Sapè conviene partire da Vernante e compiere l’anello completo
- Cartografia:
- Cartina “I Sentée ‘t Vernant” (S&B, Vernante)