Dalla piazzetta si procede a sinistra in via A. Diaz, poi in via XX Settembre e a destra in via XI Febbraio; si svolta a sinistra in via F. Filzi e si prende la strada vecchia di Braida. In prossimità di una curva, si imbocca una sterrata sulla sinistra, che reca l’indicazione “Sentiero dei Castelli – Giro dell’Incoronata”. Si procede su questa sterrata, comune ai due tracciati, in leggera salita, e si scende poi, su un divertente single track in discesa, che sfocia su una strada asfaltata. Si continua sull’asfalto e, nei pressi di una curva, si trascura sulla sinistra l’indicazione per il Sentiero dei Castelli, proseguendo invece sempre sull’asfalto e toccando le località Bernardi, Airale e Valloriate. La strada asfaltata prosegue per diversi chilometri in salita, finché in prossimità di una curva si lascia l’asfalto per imboccare una sterrata in salita, segnalata da una palina (Giro dell’Incoronata). Ora la sterrata prosegue, alternando salite e modeste discese, sempre ottimamente segnalata dalle numerose paline o dalle tacche bianche e rosse (complimenti a chi ha fatto questo lavoro di segnalazione!), finché, giunti in prossimità del santuario, si apre un’impressionante vista sulla sottostante Valle Stura. Il sentiero prosegue in decisa salita, e in questo tratto occorre spingere la bici a mano per un breve tratto. La fatica è premiata dall’arrivo alla cima del monte, ove sorge il Santuario dell’Incoronata (m. 1017). Si tratta di una costruzione in pietra risalente alla metà del secolo XVII, costituita da un pronao e da un corpo centrale; un cartello nelle vicinanze fornisce interessanti notizie sulla storia e sulla costruzione di questo santuario. Su di un fianco del santuario si stacca, evidentissima, una carrareccia che scende nel bosco sottostante. Il percorso prevede però di abbandonare presto questa carrareccia, in favore di un divertente single track che si dirama sulla destra, debitamente segnalato da una freccia. Al termine del single track ci si immette su una via asfaltata in discesa, che in breve conduce al comune di Moiola. Di qui, invece di seguire la strada statale, sconsigliabile per il traffico di mezzi pesanti e TIR che la rendono pericolosa per i ciclisti, si imbocca dapprima una breve pista ciclabile, e poi si devia in discesa sulla destra su una stradina asfaltata secondaria, che in breve conduce a Gaiola dove termina il giro, per un totale di circa 22 Km.
- Cartografia:
- Carta dei sentieri e dei rifugi 1: 75.000 N° 24 - Il Cuneese - Istituto Geografico Centrale, Torino
- Bibliografia:
- G. Suda - Mountain Bike dal colle di Tenda al colla dell'Agnello - Blu edizioni, Torino, 2010