
Gita per principianti, ma che richiede un buon allenamento perchè il pendio è a tratti ripido
Partendo dal piazza della seggiovia di Sampeyre (svoltare a sinistra sulla provinciale in direzione Colle di Sampeyre: il parcheggio si incontra dopo poche centinaia di metri), ci si inerpica lungo le tracce di sentiero che costeggiano sia la seggiovia che la pista. Volendo si può seguire la strada, ma è più monotono.
Molto meglio inoltrasi nel bosco e attraversare le varie borgate innevate (la strada è aperta solo fino alla seconda di esse).
Non ci sono problemi di slavine, almeno fino al rifugio Meira Garneri: di qui, lungo la strada innevata e con condizioni di neve ben assestata, si può ancora proseguire fino al Colle di Sampeyre.
La discesa, se la neve lo consente, è un’appassionante slalom tra gli alberi, circondati dalle cime maestose dei monti Nebin, Cugulet, Lubin e Rastcias, mentre di fronte, sull’altro versante, dominano le vette dal Viso fino a Testa di Garitta Nuova.
- Cartografia:
- IGC n.6 - Monviso
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Sampeyre (Colle di) da Sampeyre

Meira Garneri (Rifugio) da Sampeyre

Nebin (Monte) da Sodani per il Colle di Sampeyre

Cugulet (Monte) da Sodani

Cugn di Goria da Calchesio

Tenou (Borgata) da Calchesio, anello per Fondovet, Gioanotta, Confine

Cervetto (Colle di) da Ruà

Prete (Colle del) da Becetto

Garitta Nuova (Testa di) e Monte Riba del Gias da Becetto

Riba del Gias (Monte) da Becetto
