Si lascia a destra il campo sportivo seguendo i segnavia per poi andare subito a sx, poi nuovamente a dx e infine ancora a sx a imboccare Via Dante. Qua a dx parte il sentiero 731 che risale in maniera decisa la montagna passando di fianco ad alcune costruzioni.
Sempre su traccia ripida e su terreno scivoloso per la presenza del fogliame si raggiunge il Poggio Roncacci 524 m per poi proseguire sulla dorsale su sentiero non sempre evidente ma ben segnalato superando le Coste della Suggia.
Si superano alcuni cancelletti (richiuderli dopo il passaggio), si lascia a dx una sterrata e si prosegue sempre nel bosco fino a portarsi al Poggio Cerei 595 m, che sovrasta la zona industriale di Varallo. Si scende ora su terreno più impervio per la presenza di qualche saltino di roccia che però il sentiero evita, si lascia a dx il segnavia 624a e subito dopo si incontra il bivio 624/731. Si prosegue su quest’ultimo che comunque dopo pochi metri termina in corrispondenza delle rovine del Castello di Arian.
Si ritorna al bivio e si prende il 624 che costeggia il Lago di Sant’Agostino su ottimo sentiero che presenta qualche tratto scomodo solo nel tratto finale, subito prima di raggiungere l’estremità nord del lago.
Si segue sempre il 624 che adesso contorna la sponda orientale, con qualche tratto disagevole in caso di piena, fino a portarsi alla punta sud dello specchio d’acqua.
Si continua in direzione sud passando nei pressi di un grosso masso detto “Sass dij Strij e d’Ava Corna” (Sasso delle Streghe e acqua che sgorga dal masso), sotto il quale esce la risorgiva superiore del lago. Siamo ora in una stretta forra detta “Bunda Tuppa” (valle buia) che si supera a mezzacosta fino a raggiungere una sterrata che poi diventa una strada asfaltata che riporta al punto di partenza. Tempo complessivo indicativo di percorrenza: circa 3 ore.