Dal parcheggio del rifugio dei Forni si segue una stradina in direzione della diga (destra orografica). La si attraversa alla base passando sulla sinistra orografica e si mettono gli sci. Con percorso in quota o in leggera salita si risale tutta la valle, superando il rifugio Branca visibile sul versante opposto e arrivando alla base del ghiacciaio dei Forni. Si sale mantenendosi nella stessa direzione superando sulla destra un ampio vallone che scende dal Pizzo S. Giacomo.
Si continua arrivando sul ghiacciaio e lo si segue sempre sul lato destro (sinistra orografica). Superato un tratto pianeggiante si continua in leggera salita lasciando sulla destra una serie di pendii crepacciati. Si arriva così alla base dei pendi settentrionali del S. Matteo. Si inizia a salire verso destra in direzione della cima del S. Matteo, deviando poi verso sinistra per pendii più ripidi, oltrepassati i quali si giunge su un tratto più pianeggiante. Si continua verso la parete del S. Matteo e poi nuovamente verso destra si imbocca un bel pendio che costeggia una seraccata e che conduce alla base dei pendii terminali. Si risalgono verso sinistra con alcuni ripidi zig-zag arrivando alla cresta della cima. Si segue la cresta verso destra (ovest) fino in cima.
DISCESA:
Lungo l’itinerario di salita.
- Bibliografia:
- A.Boscacci, Itinerari in Valtellina e Valchiavenna, 1996
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