35' dal parcheggio.
Via ottimamente chiodata a fix del 10, soste chiodate a fix. Non indispensabili le protezioni veloci. Nonostante la ottima chiodatura a fix occorre prestare attenzione alla qualità della roccia, a tratti “delicata”
L1 – V, 25m. Salire la placca fino ad una cengia dove si trova la sosta. (è possibile unire L1 e L2)
L2 – V, 15 m. Traversare a destra e risalire la placca fino alla sosta successiva, sulla cengia a destra.
L3 – VI, 40 m. Dritti in placca poi per diedro fessurato.
L4 – VI+, 32 m. Placca che conduce ad un pilastrino, poi seguire la fessura che porta in sosta.
L5 – VI+, 30 m. Salire la fessura che conduce al diedro (roccia sporca e delicata), poi si segue la fessura fino alla sosta. (è possibile unire L5 e L6)
L6 – V, 23 m. Dalla sosta si sale su placca appoggiata fino al terrazzino dove termina la via.
Dall’ultima sosta si risale per il bosco (traccia e qualche ometto) puntando la fascia rocciosa posta a sinistra. Da qui si traversa decisamente verso sinistra fino a trovare il sentiero dei Pizzetti. Seguirlo in discesa fino ad un bivio, dove prendendo la sinistra si scenderà dal canale dei pizzetti (quindi dall’attacco della via) oppure verso destra si percorre il sentiero dei pizzetti, che riporta alla falesia del “Muro nascosto” e poi al parcheggio.
30′ dalla uscita della via al parcheggio.