La prima tra Forno e Viticcio, dove non si può più fare il giro del Capo Penisola, ma si deve tagliare dal sentiero interno descritto nell’itinerario, che costringe a 10 minuti di portage. La seconda poco prima della Biodola, dove un campo da golf costringe a percorrere il sentiero natura che lo circonda, con molti saliscendi ripidi e molti tratti non ciclabili. Per quest’ultimo tratto sarebbe conveniente trovare una alternativa.
Dalla spiaggia della Biodola raggiungere su strada Scaglieri, e quindi su un viottolo cementato arrivare a Forno (qualche gradino). Da qui si risale su strada per poche centinaia di metri verso l’interno fino ad un tornante a sinistra, dove la strada è chiusa da una sbarra.
Pochi metri dopo la stessa, sulla destra parte un sentierino per Viticcio; i primi10 minuti in salita sono da fare con la bici a spalle, poi si scollina e diventa un bellissimo single-track ciclabile praticamente al 100% fino ad arrivare a Viticcio.
Da qui si prosegue su asfalto in direzione Portoferraio, superato il bivio per Enfola si imbocca una sterrata sulla destra (Via Acquaviva), che sale con fondo buono e pendenze mai proibitive in direzione Sud, lascia sulla destra il Serrone delle Cime fino a scollinare a quota 300 m circa; si inizia quindi a scendere, lasciando poco dopo la strada principale per imboccare un altro sterrato sulla sinistra, che dopo un breve tratto ripido e molto sconnesso si trasforma in una stradina asfaltata che riporta sulla statale in località Campitelle.
Si svolta a destra e subito si abbandona la statale prendendo per San Martino e arrivando fino alla residenza Napoleonica. Qui si continua fino ad un bivio, dove si svolta a destra (indicazioni per il Poggio del Molino a Vento) e si affronta una breve ma durissima salita, dopo la quale si imbocca uno stupendo single-track nel bosco, che dopo una serie di facili saliscendi termina sulla sterrata che da Colle Reciso porta alla Valle del Literno.
Si prende a destra e si percorre la sterrata per un paio di Km, fino ad una selletta nei pressi del Monte San Martino. Qui si trascura il sentiero che scende a San Martino e si seguono le indicazioni i sentieri 45 e 48 in direzione Nord-Ovest. Dopo alcuni saliscendi si inizia una bellissima discesa in single-track (ciclabilità 90% circa) che termina al Colle Pecoano, sulla strada che unisce Portoferraio e Procchio.
Si attraversa la strada e si prosegue con una veloce discesa su asfalto, facendo attenzione a non perdere dopo qualche centinaio di metri un sentiero sulla destra (cartello con indicazione MTB), quasi interamente ciclabile e che si ricongiunge con il 45.
Qui ancora a destra, ma dopo poco il sentiero diventa non ciclabile (ripido e molto stretto) fino a giungere su una piccola baia lungo il mare.
Da qui si seguono le indicazioni per il Sentiero Natura fino a rientrare a Biodola; il sentiero tuttavia risulta poco ciclabile e presenta molti saliscendi con gradoni su cui diventa scomodo anche spingere la bici (mettere in conto in totale circa 30 minuti di portage, suddivisi in vari tratti).
- Cartografia:
- carta Kompass 1:25.000 – Isola d’Elba