Breve e facile passeggiata nei boschi di Illegio fino alla Pieve di San Floriano.
Sentiero usato dai pellegrini per le processioni che portano alla Pieve di San Floriano. La Pieve sorge su uno sperone di roccia del M.te Giaideit alto 300 m a strapiombo sulla valle del But. Panorama gratificante.
Al bivio per entrare in paese ci teniamo a sinistra e poco più avanti, ad un piccolo incrocio, sulla destra c'è un piccolo parcheggio.
Il consiglio è quello di cercare di parcheggiare qui perchè il paese è molto piccolo con strade strettissime e concede pochissimi spazi.
Parcheggiata l’auto, si attraversa il piccolo pittoresco centro abitato, molto famoso per le sue mostre e vari convegni culturali che si svolgono nei periodi estivi, prendendo la direzione del cimitero. Qui la strada asfaltata cede il posto al sentiero vero e proprio (Troi par sot la crete) che inizia a scendere verso letto del Rio Frondizzon. Poche decine di metri e si deve tenere la destra a causa di una piccola frana sul sentiero principale. Poco male, anche la deviazione è ben percorribile.
Si attraversa il Rio sull’ameno stretto ponte di roccia e da qui inizia la salita. In località Mulins c’è una fontana di acqua potabile con abbeveratoio in pietra. Poco più avanti, tenendo la destra, si abbandona il Troi par sot la crete, lasciandolo a sinistra. La salita si fa leggermente più marcata e dopo aver tenuto la destra ad un bivio (ma anche tenendo la sinistra si arriva ugualmente a destinazione) si accede alla piccola apertura del muretto che delimita la radura della Pieve. Arrivati alla chiesetta, si gode di un bellissimo panorama sulla valle del But.
Il ritorno segue l’itinerario dell’andata.
Prima di far rientro a casa, il paese, ben ristrutturato dopo il sisma del ’76, si merita una visita. Da non perdere la vasca delle sorgenti del Rio Touf e il suo breve percorso paesano con i numerosi mulini.
- Bibliografia:
- Escursioni e passeggiate in Friuli Vol.2 ed.Messaggero Veneto.