
Si tratta di un percorso su terreno roccioso, con cammino in parte pietroso e solcato da torrenti; in salita alla vetta e in discesa attraverso il canalone detritico nel Bacu Canale, sopra punti esposti. E' richiesta sicurezza nel passo.
Dal Rifugio attraversare l’altipiano, passando per la voragine di Su Sterru, un inghiotittoio profondo 290 m. Si prosegue verso nord-est trovando una sterrata e la si segue fino al termine a Su Porteddu.
Si imbocca l’evidente sentiero che risale il ripido costone e porta, dopo circa 30′, ad un’ampia e panoramica sella (462 m) che si affaccia sul Bacu Goloritzé. Ora deviare verso destra, in direzione di Monticlu (645 m), percorrendo il fondo di Bacu Canale, la parte alta di Bacu Goloritzé, e raggiungendo ben presto le rovine di un antico ovile. Superato tale ovile, risalendo il costone, imboccare l’evidente sentierino a mezza costa che si snoda lungo la curva di livello dei 500 m. Dopo circa 40′ di cammino dalla sella, si raggiunge un ampio e suggestivo terrazzo panoramico dove, scendendo sul lato opposto ad uno spiazzo in ghiaia, risiede il Cuile Erbidozzili (625 m). Lasciare sul lato sinistro il recinto e gli stallaggi recintati di questa fattoria e procedere in discesa nella macchia fino a raggiungere una carrozzabile che si segue a sinistra in direzione mare. Si arriva ad una diramazione di sentieri, dove si segue la carreggiabile a destra per 10 minuti fino ad una piazzola di scambio. Qui una pista battuta conduce bruscamente a sinistra. Percorrere quest’ultima in direzione NW sino ad intercettare, su un ampio pianoro, i resti di un antico ovile: si tratta del coile Su Runcu ’e Su Pressu, (conosciuto anche come coile Pilighittu), costituito da una bellissima capanna, ancora intatta, e da un recinto per le capre che, purtroppo, non è più in buone condizioni. Dopo una breve visita a tale sito, procedere, sempre in direzione NW, verso l’impervia rocca di Punta Salinas, che ora si vede non lontano. Si cammina lungo un sentierino poco visibile che, a tratti, esce dal fitto bosco di ginepri per snodarsi lungo pendii scoscesi, ma sempre sicuri. Dopo circa 40′, si raggiunge la sommità di Punta Salinas, al di sotto della quale, su un terrazzino panoramico, si ammira la Cala Goloritzè e la spettacolare Aguglia.
Tornando indietro, si va poi ad intercettare un sentiero che si stacca a destra e che si snoda attraverso dei ripidi tornanti in discesa, all’interno di una pietraia. Si giunge all’interno di Bacu Linnalbu, affluente di Bacu Goloritzé, dove ci si immette in una comoda mulattiera che raggiunge in breve la confluenza con Bacu Goloritzé. Percorrere quindi la mulattiera in discesa fra enormi lecci, sino ad arrivare, a Cala Goloritzé.
Per il ritorno si segue il bel sentiero principale del Bacu Goloritzé che riporta all’ovile di Su Porteddu e al rifugio.
- Cartografia:
- Barbagia (isola dei tesori) Balzano Editori 1:50.000
- Bibliografia:
- Sardegna - Le più belle escursioni per coste e monti (n.28)
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