
Dalla palina seguire la stradina che si inoltra nel bosco, dopo un centinaio di metri inizia il sentiero che ripidamente sale tra i faggi, il percorso è segnato da tacche B/R sui tronchi degli alberi e sulle rocce: Camminando su traccia di sentiero è importante seguirlo con attenzione.
Usciti dal bosco dopo circa un’ora il sentiero diventa meno ripido e si può godere del panorama sul vallone d’Insciauda, sulla rocca di S.Bernolfo,dell’Autaret.
Si sale tra i larici superando un cippo di pietra cementata una spianata con recinto di pietre prima della cima del monte Seita dove è eretto un grosso cippo di pietre, fino a quota 2500 metri si cammina su un ampia cresta che poi si assottiglia gli ultimi 200 metri di dislivello su pendio molto ripido prima di toccare la cima del monte Saletta con vasto panorama che va dal Monviso, alla catena dell’ Argentera,
Stando sul filo sud del crestone si scende al passo Laroussa dove incontriamo il sentiero GTA che conduce al rifugio Migliorero.
Scendendo il vallone dell’Ischiator si torna al punto di partenza.
- Cartografia:
- I.G.C. n°7Valli Maira, Grana e Stura
- Bibliografia:
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