Dal centro di Premosello, vicino al semaforo, seguire il percorso segnalato per la Madonna del Lut e la Colma. Arrivati all’Alpe Lut (mt 783), abbandonare il sentiero segnalato e risalire direttamente per il crinale boscoso (sentiero con bolli blu) fino alla grande giavina dove, portandosi a sx, si riesce ad aggirare alcune pareti rocciose (vie lunghe d’arrampicata in allestimento -già due completate- 5°) e, con percorso logico traversando gradualmente a sx, raggiungere il sentiero per l’Alpe Colla (mt 1402) proveniente dall’Alpe I Curt.
Dall’Alpe Colla, sfruttando la cengia in parte scavata, si riesce ad attraversare la scoscesa parete che protegge l’ingresso ai pascoli alti di Curtèt (mt 1689), oltre il quale, seguendo la facile conca in circa mezz’ora si perviene alla Bocchetta Saler (mt1883), valico di collegamento con gli alpeggi di Cardezza.
Seguire la cresta a dx (facile) raggiungendo prima (tracce) la Cima Saler (mt 2020) e poi il Pizzo della Rossola (mt 2087).
Continuare lungo la cresta sino alla Bocchetta dell’Usciolo (quota 1860) da dov’è possibile scendere già con percorso segnalato all’Alpe La Motta (mt 1139), oppure (come abbiamo fatto noi) traversare in mezza costa sino alla Colma di Premosello (mt 1728) o, ancora continuare lungo la cresta passando anche dalla Cima Sciarina (mt 1978).
La discesa a fondovalle (Premosello Chiovenda) dalla Colma è tutta ben segnalata; oltre l’Alpe La Piana (mt 999) si può scendere direttamente per la strada (più veloce), senza per forza ripassare dalla Madonna del Lut, e continuare con questa sino a Colloro, dove la mulattiera permette di tagliare i vari tornanti della carreggiata per Premosello.
Si può ridurre tempi e dislivello partendo anche dalla “Vasca” sopra Colloro, limite divieto d’accesso del Parco della Val Grande.
- Cartografia:
- kompass 97 Omegna -Varallo Sesia-Lago d'Orta