Il sentiero inizia in corrispondenza della palina n.391, nei pressi di un parco avventura, e si inizia a seguire la stradina sterrata che si inoltra nel vallon de Fontanalba, passando accanto ad uno chalet e poi al parco avventura stesso. Poco oltre la strada inizia a salire decisa nel lariceto, e dopo alcuni tornanti accede alla parte iniziale del lungo vallone che si dovrà percorrere.
Senza possibilità di errore si prosegue lungo la strada principale, tralasciando alcune deviazioni laterali (tra cui quella per il Lac de Grenouilles), e dopo circa 1h di cammino si arriva ad un edificio di pastori, in corrispondenza della palina n.390 a 1941 m. Qui si prosegue per il Refuge de Fontanalba, ma alla prima curva verso sinistra è possibile incontrare una scorciatoia (non molto visibile né segnalata): in pratica si attraversa il pianoro erboso ed acquitrinoso di destra e si intercetta un evidente sentiero che inizia a salire nel lariceto. Questo sentiero sbuca sulla strada a circa 2100 m, quasi nei pressi del ponte con la palina 387. Se non si reperisce questo sentiero è comunque possibile proseguire sulla carrareccia toccando il Refuge de Fontanalba 2018 m e quindi raggiungendo il ponte sopra citato.
Da qui si hanno due possibilità per raggiungere la cima:
A- Il percorso “ufficiale” anche se molto lungo e articolato, prevede di proseguire lungo il sentiero indicante la Baisse de Fontanalba, quindi senza attraversare il ponte ma iniziando una salita a mezza costa sul versante sinistro del vallone. Si tralascia la deviazione a sinistra per la Baisse de Vallauretta, e si continua dritti con un lunghissimo traverso intervallato da brevi tornanti, che taglia un pendio di rocce e detriti (ma la mulattiera è molto bella e ben curata). Si arriva così ad una conca a circa 2350 m.
La si attraversa da sinistra verso destra e si riprende a salire lungo il costone erboso del versante opposto, compiendo un breve semicerchio da destra a sinistra fino ad un bivio palina 396 2444 m: si continua a destra per la Baisse de Fontanalba, ora con salita decisamente ripida, superando un primo dosso, poi un breve pianoro e infine una nuova ripida rampa tra terra ed erba, per guadagnare la parte del vasto altopiano di rocce montonate.
Il sentiero ora prosegue a tratti meno visibile (ma ci sono ometti e segni di vernice) piegando leggermente verso destra; poco oltre si affronta una breve discesa per poi riprendere la salita in vista finalmente della Baisse de Fontanalba 2568 m. Da qui si vede tutta la restante parte del percorso, che si svolge a destra lungo il crestone erboso che misura circa 2 km in linea d’aria.
Da qui in avanti non vi è un sentiero obbligato, ma solo ometti e vaghe tracce fino in cima. Si inizia a salire l’ampio pendio erboso, che presente alcuni saliscendi, raggiungendo un altopiano proprio al di sotto della Cima Bicknell 2641 m (brevissima deviazione). Si scende di qualche metro di dislivello e poi si riprende a salire, con percorso a mezza costa privo di difficoltà e con sentiero ora più marcato, raggiungendo un intaglio alla base del pendio erboso finale. Da qui si seguono vaghe tracce, più o meno dirette, che conducono faticosamente all’ometto di pietre in cima 2740 m.
B- Percorso “scorciatoia”, che in realtà sarebbe vietato perché in una zona con incisioni rupestri, da evitare nel periodo estivo perché ci sono controlli. Dal ponte di quota 2130 m, attraversatolo, si continua lungo la stradina che passa nei pressi del Lac Vert e poi tocca alcuni ruderi militari, per poi arrivare ai piccoli e graziosi Lac Jumeaux 2222 m con il Gias des Pasteurs. Si costeggiano i laghi sulla destra, seguendo una traccia di sentiero che passa al di sotto di un piccolo sperone roccioso e poi si inoltra nel vallone che proviene proprio dalla cima del Mont Sainte Marie.
Poco oltre a circa 2400 m il sentiero si perde, confondendosi con vaghe tracce per lo più di camosci. Comunque con buona visibilità non ci sono problemi, ci si può mantenere sia sulle rocce montonate alla siinistra del fondo del valloncello (ruscello) risalendole senza percorso obbligato, oppure sul versante di destra, alzandosi progressivamente a mezza costa lungo i pendii erbosi sotto le propaggini della nostra montagna. In entrambi i casi si raggiunge la dorsale proveniente dalla Baisse de Fontanalbe nelle vicinanze dell’intaglio alla base del pendio che precede la cima.
Questo percorso è molto utile in discesa perché diretto, e permette di risparmiare molti km di sviluppo.
- Bibliografia:
- IN CIMA - ALPI MARITTIME vol. 2 - M. BRUNO