Nonostante la bassa difficoltà, la via va comunque affrontata con impegno ed attrezzatura alpinistica: scarpe da montagna, normale dotazione alpinistica (casco, corda o corde da 60 m e 8/10 rinvii).
Parcheggiare l'auto nel piazzale del primo tornante della strada regionale che da Verrès sale in Val d'Ayas. Da Verrès si sale al pianetto dell’arboretum, dove si trova il cartello che indica la via. Si volta quindi a sx, dapprima lungo il canale irriguo (ru) e poi con un traverso ascendente da dx verso sx lungo la grande pietraia sottostante il Monte Saint Gilles. Si giunge ad un ometto e da lì per tracce a sx si arriva in breve all’attacco dove si trova uno spit (ca. 15/20 minuti da Verrès).
La via Meno si snoda contornando la parte sx del piccolo anfiteatro detritico sotto la vetta del Mont Saint Gilles su roccia non sempre buona e a sx su grosse scaglie incastrate in epoca quaternaria dal Ghiacciaio Balteo, tra macchia arboricola e roverella con andamento discontinuo, ma con splendidi scorci su Verrès, per giungere, anche con interessanti passaggi su roccia non difficili, sotto la verticale della Croce. Un ultimo passaggio porta infine ad una catena posta direttamente sulla Croce.
La via si può concatenare con la percorrenza del sentiero “Amilcare Crétier” e la sua cresta alpinistica integrale che conduce a “Punta Bandiera” con pressappoco le stesse caratteristiche e difficoltà.
Discesa: direttamente dal sentiero che dalla Croce scende a Verrès con bella e rilassante passeggiata.
Via alpinistica nata dalla logica intuizione di Domenico (Meno) Da Ros (ex istruttore sezionale), ripresa in occasione del cinquantenario della Scuola di alpinismo Amilcare Crétier di Verrès e protetta con fix in acciaio inox e soste inox ove necessario da THUEGAZ Roberto I.N.A. con gli istruttori della Scuola e Alessandro GIOVENZI Sindaco di Verrès.