






Il traverso e il successivo pendio richiedono neve ben assestata e in condizioni sicure, perché il rischio di possibili valanghe e/o lastroni a vento possono rendere delicato ed insidioso questo tratto di salita,
Dal Rifugio Melezè m. 1812 (punto fino al quale viene tenuta sgombra la strada) o dalla chiesetta di S. Anna di Bellino, si prosegue sulla strada, valicando un ponte ed arrivando nei pressi di uno spiazzo (altro possibile parcheggio se sgombro dalla neve) dove c’è un bivio. Qui bisogna prendere la stradina che sale verso sinistra (cartello indicatore U26 Piano di Traversagn). Si inizia a risalire la stradina che si inoltra nel Vallone di Traversagn, sale sul versante destro del vallone con numerosi tornanti, prendendo gradualmente quota e puntando alla base della bastionata della Rocca Vuorzè.
Si trascura un bivio e le eventuali tracce che si staccano a sinistra (portano al Monte Maurel e alla Testa Rasis) e si prosegue a destra lungo la stradina con altri tornanti fino ad entrare nel grande ed ampio Piano di Traversagn. Si prosegue nel pianoro seguendo le tracce che portano verso il Colle di Vers e la Rocca della Marchisa (ben visibile in alto, al centro).
Qui si vede bene anche il Pic delle Sagneres a sinistra (una parte del pendio-canale e la cresta che porta in vetta). Arrivati nei pressi di un ponticello in legno, si abbandonano le tracce per il Colle di Vers, si attraversa il ponte, e si prosegue sulla sinistra del vallone, salendo per ondulazioni e dossi, oltrepassando le Grange Sagneres 2454 m.
Ci si tiene sempre a sinistra, non lontani dalla Costa Sturana, puntando ad una specie di colletto dove la cresta si esaurisce sotto i contrafforti rocciosi della Punta 2985 m.
Questo colletto mette in comunicazione il Vallone di Traversagn con quello di Camosciera. Si prosegue ora in piano, si supera con attenzione il traverso che porta nel pendio-canale Nord che scende dal Colle delle Sagneres.
Si risale il canale (pendenza intorno ai 40°) direttamente o con alcune diagonali, tenendosi sulla destra, e con evidente percorso si raggiunge il Colle delle Sagneres 2894 m.
Dal colle si volge a destra e si sale per l’ampio crestone Est, si supera prima una bella rampa, poi un tratto di roccette affioranti e si giunge sotto il tratto finale.
Si superano alcuni lastroni affioranti (o neve) raggiungendo prima l’anticima, e poi lungo il filo si arriva in cima al Pic delle Sagneres, dove è presente solamente un piccolo ometto di pietre.
In discesa non rimane che seguire a ritroso la traccia fatta in salita, oppure prima di toccare il colletto dove termina la Costa Sturana, scendere a destra lungo il Vallone Camosciera fino al ponte di quota 1738 m sopra Chiazale, effettuando in questo modo un bellissimo anello.
consigliabile informarsi bene sulle condizioni di innevamento prima di intraprendere la salita. Il traverso e la risalita del canale sono i tratti più divertenti della salita, con pendii fino a 40° che spesso richiedono l’utilizzo di piccozza e ramponi, mentre il crestone finale è facile e non presenta problemi.
Su alcune guide e carte la cima è indicata 2992 m in altre 2999 m.
- Cartografia:
- IGC foglio 111 - Valle Maira, Acceglio, Chambeyron - scala 1:25000
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