
La traccia caricata sopra i 1750 metri per la presenza di neve può non coincidere completamente con il sentiero.
Lungo il sentiero è possibile avvistare camosci
Il sentiero si snoda nel bosco solitamente ben evidente o comunque intuitivo, maggior attenzione bisogna porre, in alcuni punti poco marcati, invece in discesa, anche per la rarità dei bolli biancorossi meno numerosi dei cartelli di divieto di caccia presenti lungo tutto il percorso nel bosco.
A circa 1400 metri bisogna superare l’acqua proveniente da una cascata, in caso di recenti piogge intense o di forte disgelo (come in questi giorni) l’ostacolo diventa serio.
A circa 1700 metri si esce dal bosco, e poco dopo si è in vista del Gias del Piano (1720 m), qui il sentiero diviene strada sterrata e raggiunge il Sentiero Balcone da prendere svoltando a sinistra. Poco dopo una palina segnavia indica a destra il sentiero per i laghi (319) segnalato da bolli e ometti. In meno di 30′ si raggiunge il Gias dei Laghi (2072 m) dal quale si vede il lago inferiore, a breve distanza vi è il lago superiore.
Discesa per l’itinerario di salita oppure possibilità di effettuare un anello: si prosegue dal Gias dei Laghi per il Gias Giomm in direzione della dorsale di salita al Barrouard, che è un punto di riferimento insieme agli ometti e alle tacche, in questo tratto il sentiero a tratti è poco evidente. Si continua verso la dorsale e prima di raggiungerla si segue a sn il sentiero che sale dal sentiero Balcone.
Per sentiero o per tracce (ometti e tacche) si raggiunge la sterrata e la si prende a dx in salita fino al cartello che indica il sentiero per Forno A.G..; lo si segue, il sentiero in alcuni tratti poco evidente è sempre ben segnato. Si superano i 2 Gias Travet.
Si continua a scendere fino ad inoltrarsi nel bosco, il sentiero, ben evidente e segnalato, diventa nel tratto in cui il bosco si dirada più aspro come il panorama, che presenta scorci ben diversi da quelli della salita.
Proseguendo si raggiunge Forno A.G. e da qui per strada asfaltata, che può riservare come nel mio caso sorprese (attraversamento di un capriolo), si arriva a Borgo. In questo caso lo sviluppo è di circa 13,5 km e il dislivello totale supera i 1100 m (l’altezza massima si raggiunge al Gias Giomm.
- Cartografia:
- Alte Valli di Lanzo n.103 1:25000 ed:IGC - Valli di Lanzo e Moncenisio n. 2 1:50.000 ed:IGC
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