Eccezionali fioriture da fine Maggio a Giugno-Luglio. Dal crinale che unisce il Mt. Frontè al Mt. Saccarello si possono godere panorami a 360° dal mare alle cime più imponenti delle Alpi Marittime e Cozie. Da fare assolutamente una sosta al Rif. Sanremo piccolo gioiello incastonato sul panoramico crinale a 2054 m. In primavera consigliati piccozza e ramponi, necessari nel tratto tra il Saccarello e il Passo di Collardente. Per le chiavi del Rifugio rivolgersi al Bazzar, via Roma 1, Triora. Tel. 0184.94118.
Consigliabile salire dal Passo di Collardente e scendere dal Passo di Garlenda, in tal modo la salita sarà più breve e diretta consentendo di arrivare in cima prima delle nubi che spesso avvolgono queste cime e la discesa si svolgerà su sentieri comodi.
Dalla piazza di Verdeggia, attraversare le ultime case del paese e prendere una mulattiera che sale con numerosissimi zig-zag verso Nord-Ovest (indicazioni su palina per Case Vesignana). Superati i ruderi delle case Colombera e Cabanna, si raggiungono le Case Vesignana (m 1519), dalle quali una sterrata conduce poco più in alto alla strada tra il colle di Garezzo e il Passo di Collardente. Seguendo questa strada a sx (Sud-Ovest) si raggiunge in breve la cresta di confine presso il Passo di Collardente (m 1601). Dal passo seguire brevemente la sterrata verso Nord, poi prendere un sentiero segnalato a dx che, con bel percorso, risale il versante Sud-Ovest del Saccarallo sbucando sulla cresta poco a Nord della vetta. Per sentiero tagliando i tornanti della rotabile militare raggiungere in breve la vetta del Saccarello (m 2200, cippo di confine e stele a ricordo dei caduti, h.3:15 da Verdeggia).
Dalla cima del Saccarello percorrere la lunga cresta in direzione Est seguendo la rotabile militare. Si superano le cime del Redentore, Punta S.Maria, un nuovo rifugio privato alla Sella della Valletta, la Cima Valletta della Punta, il Rif. Sanremo, il M.Cimonasso e infine si scende al Passo di Garlenda (m 2016).
Dal Passo di Garlenda scendere verso Sud con moltissimi tornanti per una vecchia mulattiera inerbita (segnali e ometti, ben evidente anche con nebbia) fino alla strada Garezzo-Collardente che si segue per pochi metri a dx (Ovest), da dove si scende per altra rotabile sterrata (freccia “Triora”) in breve al Passo della Guardia (m 1459). Da questo passo prendere il bel sentiero che si stacca a dx (Ovest, freccia “Verdeggia”) e che con bel percorso a moderata pendenza nel bosco supera la Casa del Prato, la sorgente del Barbun, le case Barbone e riconduce al punto di partenza.
La gita si può ovviamente effettuare anche in senso inverso:
Dal parcheggio di Verdeggia si prende il sentiero per il Passo della Guardia e dopo circa h. 1.30 si arriva al colle.
Pochi metri dopo il bivio per Monesi si sale a N seguendo le indicazioni per il Passo Garlenda h.1.15. Giunti sul crinale in direzione NO si arriva al rifugio in circa 35 min.
Dal rifugio si prosegue per la vetta del Saccarello seguendo la rotabile lungo la cresta. Dalla vetta in direz. N per circa 300 metri lungo il crinale si incontra la deviazione a sx per il Passo di Collardente (prestare molta attenzione in presenza di neve dura) h. 1.00. Dal passo si scende a sx sulla strada sterrata e la si percorre in direzione NE fino a trovare il sentiero che 300 metri prima dell’ex-caserma della Finanza scende a Verdeggia h.1.00.
- Cartografia:
- Fraternali Editore 1:25000 n.19 Alta val Tanaro-Arroscia-Argentina; IGN Moyenne Roya, Val Nervia e Argentina
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia, Alpi Liguri, CAI-Touring 1981