Doppie di discesa attrezzate a 25 m.
(III) e raggiungere una sella. Alla sin. di questa superare un salto di una ventina di m (pilastrino giallo e poi diedrino, IV), traversare per circa 150 m su cengia verso nord fino all’attacco (consigliato).
Itinerario.Un breve risalto (III) adduce alla cengia inferiore che si segue verso sin. per 20 m circa fin sotto a un evidente camino ostruito da un masso.
Salire il camino (III), aggirare il masso a sin. (IV -, 2 ch.)e proseguire fino alla cengia mediana che si segue verso sin. per 30 m. (ometto). Salire verticalmente un diedro-camino di roccia gialla (III, 1 ch.)fino a un’ottima piattaforma.
Traversare a dx lungo la cengia superiore (esposta e in un punto malagevole, 4/5 ch.) fino all’ampia terrazza al suo termine (sosta di calata 2 spit e catena, spit di sosta appena girato lo spigolo). Proseguire verticalmente per l’aereo spigolo (III e III +, clessidre con cordini) fino a una terrazza, ancora 10 m sulla parete E. e si arriva al pianoro sommitale donde facilmente in vetta.
Discesa. 4 doppie: 10 m, 25 m. alla terrazza al termine della cengia superiore, di lì altre 2 doppie da 25 m direttamente alla cengia inferiore e di lì in desescalade all’attacco. Per cengie e ghiaioni si aggirara nuovamente al contrario la base della Torre per tornare alla Forcella Grande.
- Bibliografia:
- M. Bernardi Arrampicare a Cortina d'Ampezzo