Racchette o sci utili per l'avvicinamento e/o la discesa in inverno o inizio primavera. Piccozza ramponi e casco.
Vi sono due possibilità di percorso a seconda che gli impianti siano ancora funzionanti (piste battute) o meno.
1) se gli impianti sono chiusi: si prende la strada che con percorso semipianeggiante punta verso sud all’Alpe Barmasse, quindi prende quota con quattro tornanti e piega verso dx (SO) e raggiunge una cava abbandonata. Poco prima si giunge alla base del versante N della Rumella. Qui si comincia sa salire ma trascurando la parte NNE si punta ad un evidente canalino alla sua dx (ovest). Il canale è breve e non particolarmente ripido (40/42° per 100 m) e termina ad un colletto alla base della cresta N. Per afferrare la cresta, si traversa qualche metro verso sx fino ad un caratteristico larice completamente secco (delicato) quindi si segue il filo (più roccioso) o poco a sx di questo per neve ripida fino alla cima (40° per 300m).
2) se le piste sono ancora battute: conviene scendere con la strada delle cave fino al vallone che scende dalla parete N e per questo salire fino alla base del canalino. Dal park di Rucas si perdono circa 130 m di dislivello.
Discesa: dalla via normale per la cresta NE, tagliando successivamente a mezzacosta per il versante NO della Mejdia (bolli rossi). Raggiunto il colle Ciapè si può seguire il sentiero estivo che segue la pista sulla dorsale, oppure prendere un canalino (se ancora innevato) che scende verso nord e porta sulla pista seguita in salita con l’itinerario 1), che si segue quindi a ritroso.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.10 Valle Po e Monviso