Sulla statale, svoltare a sx e raggiungere Prè-St-Didier, ove al bivio si prende a sx la statale del Piccolo San Bernardo e la si segue fino a La Thuile.
Dal centro del paese, poco prima del secondo ponte che attraversa il torrente Dora, imboccare la strada del Col San Carlo e lasciarla poco dopo a sx, per prendere a dx (cartello indicatore) la stradina sempre asfaltata che conduce in breve alla frazione La Joux.
In alternativa al primo ponte sulla Dora girare a dx in direzione (Funivie) proseguire sempre dritto fino all'arco romano girare a dx seguendo per La joux.
Qui parcheggiare l'auto e proseguire a piedi.
Si parte dai casolari di La Joux, si percorre la mulattiera, che attraversa boschi di conifere, fino ad arrivare, dopo venti minuti, allo spettacolare punto di osservazione sulla prima cascata, che si trova a 1.700 m; è consigliata una breve deviazione all’emozionante passaggio sul ponte che sovrasta la cascata e permette di osservarla dall’alto.
Si prosegue nel bosco fino a raggiungere la Baita Parcet (1.772 m), passando per un bucolico pianoro vicino al torrente; si riprende a salire per il sentiero, a tratti lastricato, fino alla svolta a destra per la seconda cascata, a 1.850 m. Pochi tornanti ancora e in brevissimo tempo si può ammirare sulla destra anche la terza cascata, oggi attraversabile grazie al nuovo ponte e che offre uno spettacolo mozzafiato sui due salti sottostanti. Nei pressi si trova un bivio che dà la possibilità di raggiungere il Rifugio Deffeyes (2.494 m) o deviare sulla destra in direzione dei Laghi di Bellacomba.
In alternativa,attraversato il nuovo ponticello metallico sulla III° Cascata si può immediatamente ridiscendere verso La Joux seguendo i nuovi sentieri aperti lo scorso anno sulla sinistra orografica della Dora (Sentiero del Centocinquantenario).
Nel periodo di Luglio, storicamente, la popolazione di La Thuile saliva in processione al ghiacciaio per scongiurare le alluvioni.