Da Pragelato andiamo in val Troncea, arrivati al bivio per Laval (fontana) svoltiamo a sinistra iniziando a salire superando il piccolo gruppo di case. La strada sale bella e regolare con pendenze moderate nella prima parte tra pascoli e bosco, per poi salire più impegnativa nella seconda metà, finchè si esce dal bosco raggiungendo il pianoro della Conca del Sole con gli impianti di risalita. Sorpassiamo gli impianti di risalita della e i vari skilift (non ci si deve far ingannare da una stradina che continua a sinistra nel bosco, perchè poco oltre terminerà) arrivando nei pressi del Clot de la Soma, con alcune rampe davvero ripide. Continuiamo a salire incontrando prima l’arrivo dello skilift “smeraldo” (pali verdi) e successivamente il colle del Pis, si può anche evitare il colle seguendo il sentiero che porta all’arrivo dello skilift “belotte”(pali blu). Sia raggiungendo l’ultimo skilift, sia seguendo il sentiero per il Colle del Pis che si trova più in basso, si deve mettere in preventivo di spingere la bici per 20-30′.
Dal Colle del Pis o da poco più in alto se si è passati dallo skilift, si segue l’unico sentiero che sale a destra, in salita inizialmente occorre spingere per un po’, poi quando gli sfasciumi lasciano spazio all’erba, la mulattiera diventa molto bella ed erbosa e si può risalire in sella. Si taglia il pendio est del Monte Morefreddo, aggirandolo, per poi riprendere a salire e in breve raggiungere la pianeggiante cima con le numerose caserme militari. Ridiscesi, si guadagna il colletto posto tra il Morefreddo e il Monte Ruetas, da dove ha inizio una splendida mulattiera del 7° Alpini, a tratti ancora ottimamente conservata. In salita è inizialmente ciclabile anche grazie alla moderata pendenza, poi bisogna spingere un po’, anche perchè in alcuni tratti il sentiero degrada. Superati i 3 tornantini, si scavalca il versante affacciandosi sul versante Val Germanasca, dove si può vedere la fantastica mulattiera che prosegue in piano tagliando il ripidissimo pendio della montagna. Questa mulattiera conduce al Colle dell’Arcano, sarebbe quasi interamente ciclabile (salvo alcuni tratti franati di cui uno molto stretto ed esposto,) ma l’esposizione notevole (il sentiero è largo tra 1 m e 1.5 m, alcuni tratti hanno anche una corda fissa) lo sconsigliando fortemente perchè una perdita di equilibrio qui non perdona. Per salire in cima al Monte Ruetas (lasciando la bici sul culmine della mulattiera) occorre tornare qualche metro indietro sul versante del Colle del Pis, dove la pietraia è più appoggiata e permette di salire; si può guadagnare la cresta che non presenta alcuna difficoltà rintracciando una traccia di sentiero, oppure salire il pendio di sfasciumi (faticoso) senza percorso obbligato, in entrambi i casi si raggiunge una piccola conca proprio sotto la cima, ometto.
Discesa: ridiscesi riprendiamo le bici per scendere dal sentiero di salita fino al colle del Pis, ciclabilità in discesa 90% con tratti molto belli. Dal colle del Pis naturalmente si può continuare per il classico giro del Colle dell’Albergian, oppure scendere dalla via di salita, oppure ancora si può tenere la destra imboccando il vallone del Mendie che tutto su sentiero riporta sulla pista del Clot de la Soma, con questo sentiero che ad un certo punto taglia la montagna sbuchiamo dove c’è una fontana, continuando sempre dritti arriviamo sulla strada che abbiamo fatto salendo da Laval. Sentiero molto bello e non difficile.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.5 Val Germanasca Val Chisone