Nel complesso un’interessante arrampicata con roccia molto buona. Due brevi trasferimenti su terrazze nella parte alta. Attrezzata a fix + alcuni chiodi, sufficienti 12-13 rinvii e alcune fettucce. Lunghezza massima dei tiri 40 m. La roccia è stata pulita e disgaggiata per quanto possibile, tuttavia qualcosa nella morfologia della parete può modificarsi. Non è propriamente falesia, è un terreno su cui prestare attenzione e dove occorre sapersi muovere.
L1 5b un liscio diedro marrone e grigio molto appoggiato, piccoli tetti nerastri e poi una placca gialla con un passo delicato.
L2 5c a sinistra della sosta verticalmente, proseguire poi dopo un ribaltamento fino a un muro giallo e nero che si supera direttamente.
L3 5a placche ben appigliate, sosta sullo spigolo.
L4 5b obliquare a sinistra verso un pilastrino fessurato e salirlo. Sosta su un terrazzino.
L5 3a salire sul terrazzino superiore, superare una breve placca fessurata fino alla base di un liscio muro verticale (tratto di “Fantasia” che dalla sosta prosegue poi a destra).
L6 6a salire il muro verticale, traversare a sinistra e quindi dritto fino alla sosta.
L7 5b portarsi pochi metri verso sinistra sul terrazzino erboso (1 spit per sosta facoltativa), salire il pilastro di roccia rossastra e sostare in cima a esso.
L8 5b+ superare il tiro verticale sopra la sosta su roccia ottima ma un po’ liscia, (variante d’uscita a sx – 4c).
Qui si può interrompere la via seguendo segni rossi verso dx o verso sx per intercettare il Labirinto Verticale che in circa 40 minuti porta a Balme.
L9 5c+ si prosegue portandosi frontalmente sulla cengia verso una paretina con grandi massi alla base, scalare di forza la lama fino a raggiungere la sosta in cima, tiro breve.
L10 6a+ scendere fin sotto l’evidente tetto per salire direttamente la placca nerastra e continuare nel lungo diedro (non frequente in questa parete), nella parte finale la roccia necessita un po’ di attenzione.
L11 5a portarsi sulla placconata di fronte un po’ in basso, passando tra 2 evidenti massi affioranti (segni rossi), fino a una breve placca inclinata con striature marroni, primo spit con cordone. Salire prima uno strapiombino poi un muro verticale, sosta sul terrazzino.
L12 5a proseguire sul muro rosso fino a sostare su un comodo gradino.
L13 5a salire direttamente, superare un terrazzino e continuare a dx verso lo spigolo (spit con cordino). Sostare in una svasatura a sx.
L14 5b salire la placca rossa fino in cima al pilastro, roccia con ottimo grip.
Doppie per la discesa: 30 m. L14 e L13 | 25 m. L12 | 10 m. L11. Giunti sulla terrazza erbosa, si scende a piedi qualche decina di metri fino a raggiungere il Labirinto Verticale che in circa 40 minuti porta a Balme (ometti + segni rossi).
MAHSA AMINI arrestata dalla polizia degli ayatollah iraniani per aver contravvenuto alle regole sull’obbligo del velo. Morta per le percosse subite. Mahsa era il nome persiano, il suo nome curdo Jina, donatrice di vita e spirito, le era proibito.
- Bibliografia:
- https://balmeclimb.blogspot.com/