Dall’ingresso si scendono i primi grandi pozzi fino a -250m.
Raggiunta la saletta ove per proseguire occorre andare decisamente a destra seguendo la fessura, si risale a sinistra un breve passaggio, immettendosi in un meandro che presto si fa stretto e rognoso.
Una lunga strettoia impegnativa è seguita da saltini alternati a meandri, spesso disagevoli. Si raggiunge, dopo circa una buona ora, la sala “Alexandra”. Ancora meandri e alcuni pozzi fino a trovarsi nel maestoso ambiente della “sala del caos”.
Due ore per raggiungere la sala. Da qui la via dei Polacchi prosegue, alternando pozzi e fessure, fino a rientrare nel ramo principale proprio in fondo al “Black Hole”.
L' attuale riesplorazione in risalita ha lo scopo di verificare una possibile giunzione.