L' ambiente selvaggio, i segnali al quanto scoloriti e le esili tracce del sentiero rendono molto più impegnativa questa escursione di quanto in realtà siano le sue giuste difficoltà.
Da Iselle, traversato il ponte sul Diveria, risalire la mulattiera per l’Alpe Oratorio Osone (fin qui tutto ben segnalato) e proseguire poi con il sentiero per l’Alpe Camona sino a poco oltre l’Alpe Loi, abbandonando la traccia dove questo inizia nuovamente a traversare orizzontalmente.
Alzarsi ora con percorso non obbligato tra la folta vegetazione arbustiva e alcuni risalti rocciosi sfruttando per la maggiore le numerose tracce del selvatico.
Oltre quota 2000 gli arbusti si diradano lasciando spazio a pietraie per lo più aggirabili sul fianco destro terminando in fine con un lungo marcato traverso sotto cresta che conduce all’ampia sella della Bocchetta del Rovale.
Passati sul versante della Val Bognanco raggiungere l’attacco della breve cresta S e per facili roccette (un cavo metallico) raggiungere la croce di vetta.
Una volta tornati all’attacco della cresta del Rovale proseguire sulla dorsale in direzione E portandosi al Passo di Variola dal quale è possibile (se si ha ancora voglia) anche il Pizzo di Mezzodì (15-20 min).
Dal Passo di Variola, col percorso GTA, scendere all’Alpe Lorino e da questo, con l’indicazione per l’Alpe Wolf, abbassarsi sino al segnalato bivio per l’Alpe Corgiolo (Iselle) che, con un lungo aggiramento (tracce) basale del Pizzo Rovale, ricollega al percorso di salita all’inizio del traverso (cartello) per gli Alpeggi di Loi e Camona.
- Cartografia:
- Kompass 89 Domodossola