Prendere la strada sterrata in piano e poco dopo si stacca a sinistra il sentiero con alcuni segni bianco/rossi e si sale sui prati, poi si passa nel bosco dove è più marcato. Si arriva a una baita, continuando a salire abbastanza ripidi e da qui la traccia è meno evidente si seguono gli ometti e su pietraie cercando di tenersi verso sinistra si giunge alla cima Torretta 2182m.
Si segue la traccia in cresta e si arriva al monte Cavalpiccolo, cima con ometto e bastone. Dopo una discesa su rocce facili e un pò di risalita si arriva alla cima del Cavalgrosso 2227m.
Da qui si scende alla bocchetta del Quarn su taccia che passa a volte sul lato destro con due cordoni nell’ultimo punto di discesa. Dalla bocchetta su sentiero marcato a tratti ripido si sale al Rifugio Mombarone e in breve alla vetta, 2371m.
Si prosegue ora su cresta facile in poco alla Punta Tre Vescovi 2349m. Si scende ora su traccia dal lato Valdostano con molti bolli blu che indicano il percorso, dopo un pò si ritorna in cresta con percorso mai difficile con molti sali e scendi. Dopo un percorso in cresta molto lungo si scende al colle della Lace, da qui il sentiero continua in cresta ben segnato. Si arriva fino sotto le pareti del Roux dove inizia il pezzo attrezzato, molto ben fatto con scalini di ferro e molti cordoni di nylon blu su tutto il percorso dove aiutano nei pezzi più difficili.
Dalla cima con bella visuale si vede tutta la valle del Lys e il Monte Rosa e tutta la panura del Biellese, fino al Monviso. Da qui si può anche scendere la cresta ovest, però senza tracce e più difficile. Se no si torna indietro fino all’attacco della ferrata e qui si scende per prati su percorso libero e tracce di animali, attraversando una pietraia verso il colle Giassit. Dopo la pietraia in basso si ritrova una traccia marcata che porta comodamente al colle.
Dal colle Giassit si prende il sentiero GTA che scende nel vallone dove si raggiunge poi la poderale che si segue fino alle baite Alpette dove si stacca un sentiero che scende a sinistra segnato con tacche bianco/rosse e più sotto si attraversa il rio su un ponte, seguendo sempre il sentiero che attraversa la montagna passando nel bosco fino a giungere a delle baite e poi su strada sterrata che si segue con leggera salita e riporta al punto di partenza.
- Cartografia:
- MU edizioni n.2 1/20.000 , Carta del Biellese- ed Filatura di Tollegno