Note
Periodo indicato: Marzo - Aprile per le giornate già favorevolmente lunghe, comunque a seconda dell'innevamento.
Gita di "scoperta", breve ma negli ambienti incomparabili del Grande Nord, il percorso è solitamente da tracciare ma facilmente si trova neve polverosa con scarsi percoli di valanghe.
Panorami insoliti sull'Atlantico e sulle selvagge zone della tundra artica; prestare attenzione in caso di maltempo in particolare sul pianoro sommitale: necessari bussola e/o GPS.
Descrizione
Gita di "scoperta", breve ma negli ambienti incomparabili del Grande Nord, il percorso è solitamente da tracciare ma facilmente si trova neve polverosa con scarsi percoli di valanghe.
Panorami insoliti sull'Atlantico e sulle selvagge zone della tundra artica; prestare attenzione in caso di maltempo in particolare sul pianoro sommitale: necessari bussola e/o GPS.
Dalla riva del fiordo, ancora ghiacciato si risale verso O per blandi pendii in un bosco di betulle; poi la pendenza si accentua ed in direzione N si arriva ad affacciarsi al panoramico Roustinden a q. 504 m. Con evidente percorso si risalgono bei pendii che conducono agevolmente ad un altipiano dal quale si arriva agevolmente in vetta esposta alle ire dei venti polari.
Discesa: lungo l’itinerario di salita senza percorso obbligato.