Da San Simone si raggiunge in breve il rifugio “la Baita del Camoscio” (volendo fino a qui anche in auto, si risparmiano 10′). Seguire le chiare indicazioni per il Passo di Lemma (segnavia 116). Dall’intaglio, che mette in comunicazione il bergamasco con la Valtellina, si segue a sinistra una traccia evidente ma non segnalata che porta sulla cima del Pizzo Rotondo (minuscola croce di vetta) seguendo la cresta. Poco prima della vetta aumenta leggermente l’esposizione e c’è qualche breve passaggio di elementare arrampicata, il tutto però rimane alla portata di un comune escursionista. Dalla vetta bisogna cercare di individuare da subito il proseguimento dell’itinerario. Conviene scendere (traccia evidente) al sottostante sentiero segnalato che si mantiene parallelo alla cresta, per poi abbandonarlo quasi subito cercando di tenere il lato sinistro della valle e, passando dalle Baite del Mondo e di Mez, portarsi in prossimità della baita piedivalle, dove si incontra il segnavia 101. Si prosegue verso sinistra fino a portarsi al Laghetto di Cavizzola dove si seguono le indicazioni per la Forcella Rossa, che si raggiunge dopo 250 metri di risalita e dopo essere passati nei pressi del Cassinetto dei Siltri. Da qui si scende a riprendere il sentiero d’andata a poca distanza dalla Baita del Camoscio (tempo complessivo circa 4 h)