Dal parcheggio di Thumel scendere alla frazione e, attraversato il ponte sul torrente, prendere il sentiero 11B che corre nel bosco parallelo al torrente stesso. Giunti a quota 1.978 m si arriva nei pressi di un ponte di legno crollato (il scollegamento con il sentiero per il Benevolo ad oggi è interrotto e non utilizzabile – Agosto 2023). Si inizia a salire nel bosco sul sentiero 12, prima con pendenze più sostenute, poi più dolci fino a superare la ripida balza e uscire dal bosco all’incirca a quota 2.200 m. Qui si apre il bellissimo Vallon de la Grand Vaudalaz, che si segue integralmente con un bellissimo percorso su dolci praterie. Intorno a quota 2.500 m si affrontano un paio di rampe un po’ più ripide sempre su ottimo terreno, poi a 2.800 m si arriva nel ripido pendio di detriti e sfasciumi che porta al Col Rosset; il sentiero è sempre evidente e ben segnalato, ma gli ultimi 200 metri sono veramente ripidi. Arrivati al Col Rosset 3024 m si svolta a destra e si affronta la cresta finale che porta alla Punta del Rosset. La cresta non è lunga ma non è affatto banale, più per il tipo di terreno che non per le difficoltà alpinistiche; si sale infatti su terreno molto instabile e bisogna fare molta attenzione a dove si mettono mani e piedi perché la roccia è tutt’altro che solida e alcuni passaggi sono piuttosto esposti. L’aggiramento dei primi due torrioni è probabilmente il tratto più delicato e va fatto sul versante Nivolet, poi man mano che si sale ci sono vari ometti ben posizionati e a tratti c’è anche una vaga traccia di sentiero che porta abbastanza agevolmente in vetta.
Discesa sull’itinerario di salita (oppure si può continuare con la salita alle due Gran Vaudala (EE) per poi scendere per facili pendii detritici sul Rifugio Benevolo.
- Cartografia:
- Carta Fraternali 1:25.000 n° 27 - Valgrisenche, Val di Rhêmes, Valsavarenche, Gran Paradiso