
Nelle guide e nella cartografia locale spesso le due cime vengono confuse l’una con l’altra, e spesso la posizione effettiva è stata erroneamente invertita. La salita prima alla Rocca Rossa e poi la traversata al Pan di Zucchero, sarebbe fattibile anche direttamente lungo il filo di cresta che unisce le due cime,superando passi di II e qualche metro di III, ma la roccia è molto rotta e instabile, quindi è decisamente sconsigliabile.
Ad inizio stagione sarebbe opportuno avere al seguito piccozza e ramponi per superare i nevai residui.
Dal Colle dell’Agnello 2748 m, oppure nel parcheggio situato nei pressi del primo tornante della strada che scende in territorio francese, si percorre il sentiero che inizia a salire appena sotto il filo della cresta spartiacque, salendo per pendii erbosi e poi detritici fino a raggiungere il Colle dell’Agnello Vecchio 2785 m. Qui si deve seguire il sentiero che si stacca sulla sinistra e punta in direzione del Col Vieux.
Si traversa in diagonale verso sinistra, e senza raggiungere il colle si volge poi a destra risalendo pendii di pietrame (neve a inizio stagione) poco inclinati, puntando al costone che dal Pan di Zucchero scende verso il Col Vieux. Si attraversa il costone nei pressi di una conca a quota 2920 m entrando in un valloncello che va seguito verso destra in direzione di un pianoro posto tra le cime del Pan di Zucchero (a destra) e Rocca Rossa (a sinistra).
A questo punto ci sono due possibilità per salire verso la Rocca Rossa, si può salire direttamente il ripido pendio (innevato a inizio stagione) spesso innevato, che porta ad una forcella quotata 3175 m, tra il Pan di Zucchero e la Rossa Rossa stessa, girando a sinistra si sale la breve cresta di sfasciumi e roccette che porta in vetta alla Rocca Rossa 3193 m (ometto di pietre). Oppure, dal pianoro ci si porta a sinistra, afferrando le rocce della cresta NE, che si segue mantenendosi lungo il filo, superando alcuni facili gradini rocciosi (passi di I, un breve tratto di II) e poi facili roccette fino a raggiungere la vetta.
In discesa, raggiunta la forcella (non fatevi tentare dalla cresta rocciosa che porta in vetta al Pan di Zucchero, la roccia è sfasciata e instabile, (il percorso non è difficile e ci sono alcuni ometti ma è sconsigliabile e pericolosa) si scende il ripido pendio fino a raggiungere il valloncello già percorso in salita. Raggiunta la spalla di quota 2920 m del costone, si piega a sinistra salendo in diagonale su pietrame, e roccette (cercando il percorso più agevole tra i massi) fino a raggiungere il filo del crinale NO del Pan di Zucchero, dove si trovano le tracce di sentiero che salgono dal Colle dell’Agnello Vecchio.
Si seguono tali tracce, e dopo alcune diagonali, un ripido pendio detritico e qualche breve lastronata rocciosa si raggiunge la vetta del Pan di Zucchero 3208 m, sormontata da una croce metallica.
In discesa non rimane che seguire il facile crestone NO lungo il sentierino che riporta prima al Colle dell’Agnello Vecchio, e poi per ampio e comodo sentiero ci si riporta al parcheggio nei pressi del Colle dell’Agnello.
- Cartografia:
- IGC 1:25000 n.106 Monviso, Sampeyre, Bobbio Pellice
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