Park a pagamento dell'Alpe Devero ( aggiornamento 2014: 5euro al giorno)
Si attraversa tutta la piana del Devero , lasciando sulla sx il Rif Castiglioni( indicazioni ben chiare ). Si inizia a salire dapprima in maniera moderata e poi via via piu’ decisa su di una comodo e frequentato sentiero fino ai piani della Rossa, mt 2051.
Di qui il sentiero segue a salire in maniera diretta e decisa fino a portarsi alla base di una paretina appoggiata che si supera grazie alla gia’ citata scaletta metallica.Un paio di brevi tratti con le catene e di facile arrampicata mai esposta e si raggiunge il grosso ometto, gia’ visibile anche dal Devero, che da’ accesso ad uno spettacolare altopiano di rocce rotte e montonate dal caratteristico colore rossastro (mai nome piu’ azzeccato x questo colle !).
Il sentiero lascia il posto a tracce che con un semicerchio verso dx attraversano questo giardino di pietra incantato, impreziosito da un laghetto dalle acque cristalline e brevi biotopi verdissimi e ricchi di fiori . E’ questo il tratto piu’ spettacolare della gita.
Si seguono i numerosi segni giallorossi e gli ometti che indicano la via piu’ agevole fino al colle, dove la vista si apre sui sottostanti laghi svizzeri di Geisspfadsee e sulle vette dell’Oberland Bernese.
Dal colle della Rossa si segue quindi la traccia (indicazione al colle, poi ancora segni e ometti) che in leggera ascesa verso dx risale a mezzacosta fino a raggiungere il p.sso di Crampiolo (o Campriolo secondo alcune carte)mt 2553.
Dal passo si scende in un vallone decisamente aspro e selvaggio, la traccia spesso latita, si possono trovare nevai duri anche in tarda stagione.
E’ un ambiente severo e se vogliamo un po’ meno suggestivo se paragonato alla salita. Gli ometti e i segni sono piu’ radi e indicano una via di massima, xche’ in realta’ bisogna cercarsi il passaggio migliore tra massi spesso instabili.
Questo fino all’Alpe di Valdeserta, dove il sentiero si riprende come tale e in breve scende senza altre difficolta’ al Lago del Devero. Si costeggia il lago sulla sua sponda dx orografica e dopo un saliscendi si raggiunge la diga.
Qui si ritrova una comoda stradina che dopo aver superato il paese incantato di Crampiolo riporta al Devero.
- Cartografia:
- Igc n°11