
Attraversare la borgata Gavie e, in leggera discesa per la mulattiera, raggiungere il ponte sul torrente Cambrelle (q. 987) dove normalmente si calzano gli sci. Per pendii aperti, con brevi tratti di bosco, si raggiunge la fraz. Molera (1126 m). Svoltare a sinistra e prendere come riferimento il becco roccioso della Punta Uia. Salire il pendio rivolto a N (evitare alla meglio alcuni tratti del basso bosco) sbucando, quando la pendenza comincia ad addolcirsi, presso l’A. Ciavanis (1608 m). Passare a sinistra della Punta Uia (1725 m) nei pressi di un alpeggio e raggiungere il crestone che caratterizza tutta la parte alta della gita. Proseguire per esso, preferibilmente appoggiando sul lato destro e, giunti nei pressi della q. 2141 (visibile da Gavie), piegare a destra raggiungendo la cresta finale.
Passato un tratto pianeggiante, superare la cresta terminale che, ripida e affilata ma molto suggestiva, consente di raggiungere la cima sci ai piedi.
- Bibliografia:
- D.Amateis, D.&D.Caresio. CAI-Rivarolo. Nuova Guida Sci-alp.del Canavese. N°B1
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