lunghi tratti non si riesce nemmeno a spingere ma si deve portare a spalle causa massi e
gradoni. Dal ponte in su la ciclabilità aumenta e con buone doti si può stare in sella per
l'80% del percorso.
Facendo una somma delle due parti la ciclabilità si attesta al 35% di ciclabilità da
Valnontey al Rif. Sella. Dal ponte alla quota 2950 m sotto il colle della Rossa si pedala per
l'80% o più a seconda delle capacità.
L’ultimisima parte per la cima si svolge in cresta su facili placche, passaggi esposti e brevi
tratti di arrampicata. Valutare l’utilità di portarsi la bici se non per foto di vetta. Ciclabilità in
discesa, tolti i tratti di arrampicata 95% con prevalenza di S3 e S4
Da Cogne salire velocemente a Valnontey su strada asfaltata. Da Valnontey si sale al rifugio Sella tramite mulattiera; la prima parte presenta troppi ostacoli in sequenza per essere pedalata, si riesce a stare in sella a singhiozzo con discreta fatica e dopo qualche sali/scendi la voglia di pedalare lascia spazio allo spintage/portage sui gradoni.
Dopo il ponte a quota 2300 m circa il terreno cambia e la ciclabilità aumenta decisamente, inizialmente alcuni tratti ripidi con tornanti e brecciolino impegnano molto poi una volta nei pressi del rifugio la pendenza diminuisce e ci si gode la pedalata! Dal Rifugio si prosegue seguendo le indicazioni escursionistiche con un breve spintage oppure si può tornare al vicino casotto del PNGP per prendere la traccia poco visibile che sale nel prato che presto si ricongiunge con il sentiero principale, comodo e molto battuto fino al bivio per il colle Lauson; svoltare quindi a destra in direzione Colle della Rossa riuscendo sorprendentemente a pedalare fino a quota 2950 circa, dopodichè comincia il lungo e faticoso portage fino alla vetta.
Il sentiero sale ora molto ripido e con molti tornanti un canalone detritico spesso bagnato e scivoloso e con un breve tratto attrezzato ci porta al Colle della Rossa m.3193. Dal colle si scende a sinistra per circa 20 m passando in maniera non molto agevole su grossi massi dove bisogna fare attenzione a tenere ben salda la bici in spalla per poi continuare lungo un traverso stretto e su terreno molto ripido e scivoloso che dal colle sembra brutto ma una volta sopra risulta decisamente comodo. Con un ampio semicerchio si arriva su una spalla dove un bel sentiero che costeggia quel che resta dell’imponente ghiacciaio del Trajo ci conduce sul fil di cresta; alcuni passaggi esposti di facile arrampicata in cresta alternati a tratti di marcato sentiero ci permettono di guadagnare velocemente quota e di toccare la cima.
DISCESA:
La discesa si può effettuare per due itinerari differenti:
1) Interamente lungo il percorso di salita.
Partenza on-bike dalla vetta con grandissima emozione, segue un breve tratto NC per poi continuare su sentiero a tornanti, sfasciumi e pendenze elevate (S4-S5, alcuni tratti S3); alcuni brevi tratti NC (40-50mt in totale) nei punti di arrampicata rompono un po’ la continuità della discesa. Si arriva così alla spalla toccata in precedenza (S2-3 sul finale) da cui si continua in mezzo lo sfasciume con percorso molto tecnico e impegnativo (S3-S4). Il traverso che porta alla frana è molto delicato con sezioni in contropendenza molto strette dove occorre stare molto attenti. Dal colle della Rossa comincia la parte ripida e a tornanti molto bella (S3-S4) con solo una sezione NC in prossimità della cascatella; superata questa sezione si torna al rifugio con percorso più semplice (S2). La mulattiera che scende a Valnontey presenta difficoltà comprese tra S2 e S4 con sezioni molto continue e tornanti non sempre facili da impostare.
2) Seguire discesa 1 fino al traverso, ora si può decidere se tornare al colle oppure tramite la traccia più bassa tagliare poi il pendio sfasciumoso per portarsi nella conca sottostante il colle che si affaccia sul Vallone di Vermiana. Si scende dunque lungo il sentiero 25 TVC che inizialmente scorre fluido per prati e ampi pianori mentre man mano che ci si abbassa di quota diventa più complicato e tecnico con gradoni e tratti stretti dove la conduzione della bicicletta diventa difficile e mette duramente alla prova i muscoli già provati dalla salita e dalla quota! Si arriva a Vermiana Dessous dove alcune baite diroccate offrono un attimo di riposo prima della seconda parte di discesa che ci porterà prima a Les Ors e successivamente a Robat e Buthier prima di arrivare a Cogne.
In quest’ultima parte ci attende ancora un trasferimento a mezzacosta con rampe in salita e discese ripide su terreno sottobosco che sono veramente la ciliegina sulla torta di questo meraviglioso giro! Ultimi metri di discesa su pendio ricco di tornantini affacciato su Cogne e i suoi prati verdi poi tramite strada sterrata si può rientrare direttamente a Valnontey costeggiando il fiume oppure sostare nel centro di Cogne per rifocillarsi prima dell’ultima fatica (sempre che non decidiate di lasciare l’auto a Cogne togliendovi subito il dislivello al mattino!)