Poco prima di Gressoney-Saint-Jean, in località Valdobbia (m 1380) un cartello indicatore segnala verso destra la partenza del sentiero n. 11 per il Colle di Valdobbia. Attraversato l’abitato lungo il sentiero che si dirige verso il bosco, lo si rimonta alle spalle della frazione.
Ad un bivio, si lascia la diramazione di destra e si continua a sinistra.
All’uscita dalla fascia di bosco il sentiero risale un canalone erboso e si porta sulla spalla di sinistra ove si gode un’ottima visuale di Gressoney-Saint-Jean.
Al termine del canalone la pendenza si attenua e si transita accanto ai ruderi di alcuni casolari. Successivamente si attraversa un’altra fascia di bosco oltre la quale si tocca l’alpeggio Cialfrezzo di sotto (m 1900, ore 1,45).
Si continua, sempre sul sentiero, sino ad incontrare un torrente che si attraversa su un ponticello in legno. Immediatamente dopo si riprende la salita costeggiando il corso d’acqua per portarsi su un breve ripiano dove si incontra un bivio. Tralasciato il ramo di destra si giunge all’alpe Cialfrezzo di sopra (m 2032, ore 0,30). lì sentiero transita a sinistra dell’alpeggio e poi raggiunge un successivo breve pianoro.
Si attraversa la conca e si inizia a salire il ripido pendio sul quale il sentiero compie ampie svolte, per toccare infine il Colle di Valdobbia ove sorge l’Ospizio Sottile (m 2480, ore 1,15).
Dal Rifugio si scende sul sentiero n. 1 in direzione Valsesia e dopo poco più di una cinquantina di metri seguire la deviazione a sinistra (sentiero n. 1B) che sale in direzione Colle di Valdobbiola e Passo dell’Alpetto. Dopo un breve tratto molto ripido ed un po’ franoso si cambia versante e si supera un altro breve tratto di sentiero abbastanza esposto. Seguendo il sentiero, con un lungo traverso ci si porta al Colle di Valdobbiola (m 2635).
Dal Colle si seguono le indicazione dipinte su roccia per il Passo dell’Alpetto (sempre 1 B) fin dove il sentiero raggiunge la cresta Ovest della nostra cima (ore 1,30). Si svolta a destra è si prosegue ormai senza sentiero lungo tale cresta e dopo un primo tratto di rocce accatastate e tracce di passaggio si arriva a delle placche lisce poco inclinate che si superano senza che oppongano difficoltà ed in breve si arriva in vetta all’anticima.
Ci si cala al colletto sotto all’anticima arrampicando brevemente, per poi proseguire sempre in facile arrampicata sulla parte terminale della cresta con passi di I e II abbastanza esposti (ore 0.20).
- Cartografia:
- Val d'Ayas Val di Gressoney Monte Rosa 1:25000 Carta dei sentieri n. 8 - L'Escursionista Editore
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia (CAI) - Monte Rosa