Trattandosi di calcare, occorre naturalmente badare ai numerosi sassi mobili che si trovano un pò dappertutto.
Sono stati usati nuts, friends medi e piccoli e qualche chiodo (pochi).
Sulla via non é rimasto nulla, anzi 1 chiodo. Le difficoltà non sono continue.
tre tiri su placche di scarsa difficoltà con abbondante detrito.
4° tiro su bella fessura gialla;
poi per altre 5 lunghezze direttamente su per la parete di bei muretti e diedri di calcare grigio, con difficoltà variabili da 3a a 5c, il tutto sempre ben proteggibile.
Si esce in una conca detritica, che presenta superiormente pareti verticali di difficoltà decisamente superiori a quella media della via in questione: noi abbiamo scelto una più facile rampa ascendente a dx, seguendola per 3 lunghezze (3-4).
Il 13° e 14° tiro si svolgono su una bella placca, con tratti di 5b-5c.
Si scende a sx alla base di un canalino chiuso da una strozzatura, superato il quale (breve passo di 5a) si sale per sfasciumi e per occette si raggiunge la cresta terminale che porta sulla sommità.
Discesa:
Scendere verso sud (qualche ometto e tracce di passaggio) per un pendio erboso fino a raggiungere un piccolo colle con palo di segnalazione (Etroit du Vallon), volgere a dx (Ovest) in un ampio ed impervio canale, che in basso sfocia sul sentiero di salita.