Dal parcheggio poco prima del villaggio di San Bernolfo attraversare il ponte sul torrente Corborant e, seguendo la strada militare e il sentiero che ne taglia alcuni tornanti, raggiungere il rifugio del Laus (m 1905, 30′), dove si può pernottare volendo frazionare la gita in due giorni. Dal rifugio seguendo la vecchia rotabile militare salire alla sella m 1930 e scendere brevemente con una scorciatoia al lago di San Bernolfo. In mezzo al pianoro poco oltre il lago, presso un grosso masso, voltare a sinistra (indicazioni per Colle della Guercia e Passo del Bue), passare il torrente su una passerella e imboccare un sentiero (qualche segno giallo) che risale la ripida rampa iniziale del vallone della Guercia. Il sentiero traversa verso destra un pendio di sfasciumi e diventa una larga mulattiera. Dopo alcuni tornanti la mulattiera entra nella parte superiore del vallone della Guercia, qui più’ largo e meno ripido, e ne risale la sponda sinistra (destra idrografica). Con un lungo mezzacosta (sentiero in parte franato), la mulattiera si porta nella parte alta del vallone e la risale con bel percorso a moderata pendenza fino ad una casermetta diroccata (m 2419). Non e’ necessario salire al vicinissimo e soprastante Colle della Guercia in quanto il sentiero per il Passo del Bue inizia di fronte alla casermetta (cartello indicatore). Il sentiero sale ampio verso ovest per una pietraia fino alla base della ripidissima parete soprastante. Gli ultimi 100 m di dislivello si superano con stretti tornanti e cenge esposte ,con percorso ardito e molto bello. Un ultimo tratto pianeggiante verso destra (esposto) conduce allo stretto intaglio del Passo del Bue (m 2610, 2h 30′ dal Rif. del Laus). Da questo passo seguire la cresta rocciosa immediatamente a destra e con percorso elementare portarsi ad un’ampia sella erbosa (cippo di confine) da cui si ha una bella vista sul sottostante Colle della Guercia. Dalla sella erbosa per tracce (ometti) seguire la cresta nord ovest fino in vetta alla Testa Rognosa della Guercia (20-30′ dal Passo del Bue).
Tornati alla sella erbosa, scendere direttamente verso nord lungo alcuni tornanti del vecchio sentiero militare fino ai ruderi di un ricovero. Qui abbandonare la mulattiera e scendere a sinistra (nord, cartello indicatore “Vallone della Sauma”) per tracce di sentiero (ometti) nel bel vallone della Gorgia Laghi. Oltrepassare un primo laghetto (m 2444) e continuare in lieve discesa con percorso ameno fino a un secondo lago (m 2412), sulla sinistra del quale un sentiero risale brevemente un dosso (rocce montonate, ometti) e inizia quindi a scendere a tornanti una ripida scarpata verso il vallone di Tesina. Dopo alcuni tornanti, giunti a quota 2190 m circa, abbandonare il sentiero che scende nel vallone di Tesina e seguire a sinistra una traccia che, passata una bella sorgente che sgorga dalle rocce sovrastanti, taglia in lieve salita e si porta all’erboso passo della Sommetta (2205 m, 1h 30′ dalla vetta della Testa Rognosa). Qui ci si congiunge al sentiero segnalato P20 e si scende il bel vallone della Sauma. A quota 2050 è possibile compiere una deviazione per un sentiero che si stacca sulla sinistra (freccia su un masso) e che conduce al Lago della Sauma (m 2136). Il sentiero principale scende lungo il torrente, si porta sulla sponda sinistra idrografica e diviene una larga mulattiera. Con percorso ombroso nel bosco di abeti si scende fino alla strada sterrata che, con breve risalita verso sinistra, riporta al ponte sul torrente Corborant e al punto di partenza (1h 30′ dal Passo della Sommetta). Totale ore 6:30-7:00.
- Cartografia:
- Alta Valle Stura di Demonte, carta 1:25.000, Fraternali Editore
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia, Alpi Marittime Volume II