Il percorso tocca anche il fiume Sesia nella zona del Parco delle Lame del Sesia. E’ sempre su strada sterrata e lontano dal traffico, unico tratto un po’ più affollato è quello finale su asfalto quando si passa per la zona industriale di S. Pietro Mosezzo: nulla di pericoloso ma aumentare l’attenzione.
Si parte da Casalgiate e si segue la strada per Gionzana; passate le cascine di Pragalbè si abbandona la strada per Gionzana svoltando a sinistra ad un incrocio con la croce (indicazione per Case Sparse n. 9 e 10 Gionzana e Cascine Cascinetta e Brignona). Si prosegue ora su sterrato arrivando ad incontrare la Roggia Biraga presso la Cascinetta; la roggia va sempre seguita verso monte in sponda destra, superando la Cascina Visconta e il nucleo di Marangana; si arriva al suo incontro con la Roggia Busca al cosiddetto “nodo idraulico” dove le due rogge prima si mescolano e poi ripartono ognuna per il suo percorso. Si segue ora la Roggia Busca verso valle in sponda sinistra (passaggio obbligato non essendo possibili attraversamenti) fino ad incontrare la strada asfaltata proveniente da Orfengo dove, svoltando a destra, si giunge a Casalbeltrame. All’incrocio per Biandrate-Vercelli proseguire diritto sulla Via Umberto I, si arriva al cimitero dove un cartello indica che la strada è senza uscita. Superare su cavalcavia l’autostrada A26, terminata la discesa l’asfalto diventa sterrato e lungo questo si arriva a San Nazzaro Sesia, toccando prima l’Oratorio di S. Rocco e poi la SP16 per Villata. Seguire ora questa, ignorare il bivio per Villata e proseguire diritto (indicazioni Fiume Sesia) fino al cimitero dove, con svolta a sinistra (Via Sesia), si scende sull’argine del fiume nei pressi di una cava.
Risalire ora il fiume sull’argine, si supera il metanodotto Snam (qui c’è possibilità di accesso all’acqua) e si arriva in breve alla tomba del Canale Cavour, dove questo riemerge dopo avere sottopassato il Sesia. Seguire ora il Canale Cavour, col suggerimento di rimanere sempre in sponda destra: su quella opposta si vedono alcuni tratti con segnali di pista ciclabile, che però in realtà è in stato d’abbandono, con lo steccato crollato e nascosto dall’erba alta. Si superano nell’ordine il barraggio, poi lo sbocco del Diramatore Alto Novarese che sussidia sia il Cavour che il nascente Cavo Montebello, le strade provinciali San Nazzaro-Recetto e Biandrate-Vicolungo e la presa della Roggia Biraga. Il percorso procede ora nella campagna e supera la presa della Roggia Busca con relativo barraggio. Proseguire fino a quando si arriva in vista del costruendo fabbricato del polo logistico; qui si lascia il Canale Cavour svoltando a destra e seguendo la sterrata che, costeggiando il fabbricato (che rimane alla propria sinistra), porta sulla strada asfaltata nell’area industriale (prestare attenzione soprattutto al traffico pesante). Allo sbocco sulla SP11 svoltare a sinistra, direzione Novara, fino alla prima rotonda dove, con svolta a destra (indicazioni Vercelli-Casalgiate) si torna al punto id partenza chiudendo l’anello.