Un approccio alternativo è quello di raggiungere con la funivia da Vigo di Fassa il Rifugio Ciampedie e portarsi nei pressi dell'imbocco del canalone percorrendo i sentieri 541 e 551. Circa 2h dal Ciampedie al Passo del Vaiolon.
Dal Passo, pur non essendoci indicazioni, la salita appare evidente. Si segue la cresta, che è attrezzata in maniera non continuativa data la facilità della salita, che porta in cima dopo circa 45′ (2806 m; croce di vetta) A questo punto, in alternativa alla discesa dalla via di salita, si percorre l’opposto versante su evidente traccia che si fa progressivamente più impervia finchè compaiono i cavi e una scaletta che puntano alla Forcella delle Rode. Ignorate le funi che scendono un canalino (possibile discesa verso il rifugio Roda di Vael, difficoltà PD), proseguiamo a dx e affrontiamo il tratto chiave della via, ovverossia la traversata di una ripida parete dove la progressione è facilitata da un buon numero di staffe; si tratta di un passaggio molto scenografico che non pone eccessivi problemi al ferratista di media esperienza ma che può impressionare il neofita o chi non è avvezzo all’esposizione (difficoltà AD). Una breve risalita ci conduce al Pian de Diaol, dove il sentiero in discesa porta a un bivio segnalato; a sx si termina la ferrata della Roda di Vael mediante un altro tratto attrezzato, a dx si va a prendere la ferrata del Masarè (scelta consigliata). In entrambi i casi si raggiunge il rifugio Roda di Vael da cui si ritorna al punto di partenza,
- Bibliografia:
- Ardito: A piedi sulle Dolomiti Vol.3 Val di Fassa