Attenzione alla salita dal Tazzetti al Colle della Resta su terreno difficile da percorrere con una bici in spalla.
Giro da intraprendere con tempo stabile, utili i ramponcini su quel che resta del ghiacciaio.
Si parte dal lago di Malciaussia quasi subito su sentiero ben tracciato, si raggiunge abbastanza velocemente il Riugio Tazzetti m 2642 dal quale inizia la parte più impegnativa della gita.
Dietro il rifugio parte una traccia che con direzione O risale un crestone, attenzione ai gradoni esposti e ai passaggi con ostacoli laterali che richiedono piede fermo e ottimo sostegno della bici in spalla. Si raggiunge il Pian dei Morti dove il sentiero diventa pendio ripido scalinato di massi e terra sempre ottimamente segnato e con non poca fatica si raggiunge il Colle della Resta m 3183.
Ora possiamo tirare un sospiro di sollievo in quanto il peggio è passato, ci attende una divertente pedalata su ghiacciaio alternata a tratti a spinta per prendere una evidente traccia che per sfasciumi porta sotto ad un canalone nuovamente segnalato con bolli bianco/rossi, lo risaliamo per guadagnare una selletta quotata 3330 m e da lì con alcuni passaggi stretti ed esposti proseguiamo verso la cima per la detritica cresta NO. Attenzione perchè in caso di terreno scivoloso un piede messo male può costare caro!
Dalla cima scendiamo sulla normale della Val Susa verso Ca d’Asti e La Riposa, il tratto attrezzato è da fare con attenzione bici al fianco, poi dalla crocetta quota 3300 m circa si può salire in bici anche se purtroppo rispetto a qualche anno fa il sentiero risulta franato e dissestato in moltissimi punti vedendo ridursi la ciclabilità che era molto alta ad un 50% circa con ottima tecnica.
Arrivando nei pressi della Riposa per fortuna la ciclabilità sale un pochino facendo sbollire la rabbia per una discesa che era una perla ed è diventata terribilmente brutta con un futuro che ahimè non lascia presagire nulla di buono, anzi…
Dobbiamo raggiungere l’Alpe Arcella che si trova proprio davanti a noi un 150/200 metri di dislivello più in basso, se muniti di GPS con traccia si può scendere per prati su sentieri poco visibili ma ben ciclabili risparmiando un po’ di strada, altrimenti si deve scendere un pezzo sulla carrozzabile verso Susa e svoltare a sx al bivio per Alpe di Costa Rossa e Arcella. Una volta raggiunta si risale bici in spalla sul GTA/SI CAI 560 fino a girare un costone quota 2400 m circa dove un lungo mezza costa ciclabile ci porta alla Capanna Ravetto e poco dopo al Colle della Croce di Ferro.
Ora non ci resta che goderci la bellissima discesa su sentiero lastricato fino a Malciaussia dove chiudiamo questo durissimo ma appagante anello
Matteo Bourcet - Gabriele Serafino CAI PInerolo MTB
- Cartografia:
- Fraternali 03