Gli ultimi 5 km di questa strada (che ne misura 20) sono su discreto sterrato. Si può parcheggiare nell'ampio piazzale dove parte la teleferica del Rifugio Ca' d'Asti a quota circa 2170 m (consigliato parcheggiare qui), oppure proseguire fino sotto al Rifugio La Riposa, posteggiando a bordo strada prima della barra.
Dal rifugio Cà d’Asti, salire il dosso a sx del sentiero normale, in 5 minuti si toccano le rocce che, seguite facilmente un po’ verso destra, evitano salti verticali. Si giunge all’impressionante crepaccio creato dalla frana largo 70 cm che si scavalca con attenzione, poi verso destra si arriva alla base di un evidente canale/camino alto 15m. Risalirlo con passi di II, delicato per blocchi incastrati, uscendo sullo spallone con radi ometti che da accesso alla cresta. Segue un lungo tratto camminabile dove sulla sx c’è il pendio detritico percorso dal sentiero delle normale. Raggiunta la Crocetta, si riprende la cresta più rocciosa che si segue esattamente sul filo, anche durante le rare sinuosità che essa compie. Alcuni tratti molto affilati ma poco pendenti sono caratteristici, la roccia sempre buona permette una sicura progressione. Raggiunto un tornante del sentiero della normale con parapetto di corde, si attacca il salto finale che, scalato su rocce buone ed articolate di II/III grado, deposita davanti al Santuario.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone