La numerazione dei sentieri non è presente sul campo.
L'ambiente e le vedute panoramiche sono semplicemente fantastici e vale la pena percorrere il tutto ed immagazzinare foto e immagini.
È possibile anche la percorrenza inversa, ma mi è sembrata più logica quella descritta. Inoltre percorrere inversamente, significa sorbirsi l'unico verso strappo nei pressi dei primi tornanti.
Due tornanti prima dell'Alpe Renarda sulla destra un cartello indica il sentiero da seguire "Bruno Tempo".
Si imbocca il sentiero Bruno tempo in discesa e subito dopo aver superato un ponte in legno si incrocia un bivio e si segue la strada in salita (n. 538). La si segue lungamente in dolce salita fin dove termina la strada Reale e si trasforma in sentiero. Si prosegue a volte con le sole indicazioni a vernice ed ometti (tratto poco corribile) e poco dopo l’Alpe Muanda si raggiunge il sentiero 539 – Videsott che si percorre in salita. In breve si raggiunge il sentiero 550 e lo si imbocca verso Est in direzione della cima e del Colle. Con un ultimo strappo, ma sempre abbastanza dolce, si raggiunge il Colle ed in breve la vetta (sempre di corsa).
Si riscende fino al bivio precedente ma invece di tornare ul 539 si continua diritti sul 550. Quando si vede 50 metri più in basso un casotto del PNGP (Case Bastalon), notiamo anche un piccolo sentiero che ad esso ci conduce e lo imbocchiamo. Dal casotto siamo nuovamente su strada Reale e proseguiamo con un lungo traverso che sembra portarci direttamente dentro al Lago del Serrù. Inizia una lunga serie di tornanti che termina su asfalto circa 60 metri lineari sopra alla partenza.
- Cartografia:
- Carta Valle d'Orco n.8 - MU Edizioni