
Dal rifugio alla vetta il terreno diventa più ripido, con alcuni tratti (il pendio per raggiungere la Bergerie Chardonnet, la rampa finale con traverso che porta al Lago Chardonnet ed il pendio-canale SO che porta al Passo della Gavia) che richiedono condizioni di innevamento sicure e una certa esperienza di progressione su terreno ripido e spesso privo di tracce precedenti. Il pendio-canale che conduce al Passo della Gavia è ripido e può essere esposto a possibili scariche di neve e va affrontato con neve assestata e compatta, sono quasi sempre necessari piccozza e ramponi al seguito.
La cresta Sud che dal Passo della Gavia conduce in cima non è difficile ma abbastanza ripida e con un tratto di roccette affioranti sotto la cima, che se ghiacciate richiedono attenzione.
Il periodo migliore per salire questa cima è compreso tra marzo e maggio.
Dal Passo della Gavia è possibile in pochi minuti, salire anche alla Punta della Gavia, percorrendo l'ampia dorsale.
Da qui una stradina sterrata prosegue raggiungendo il Rifugio Selleries (ma è nel periodo invernale la strada è chiusa). Possibilità di parcheggio lungo la strada o in un parcheggio nei pressi della sbarra.
Dal parcheggio oltre Prà Catinat, si supera la sbarra e si inizia a risalire un ripido sentiero che si snoda nel bosco (indicazioni per il Rifugio Selleries e segnavia bianco-rossi). Superata la pineta si raggiunge un ampio pianoro dove si ritrova la stradina che prosegue verso il rifugio. Si segue la stradina che sale verso destra, salvo una scorciatoia segnalata che consente di evitare alcuni tornanti e riprendere la stradina un poco più a monte. Proseguendo lungo la stradina si tocca prima Saret del Campo 2070 m dove si scende verso sinistra raggiungendo una piccola conca dove si trovano le Bergerie del Jouglard 2031 m. Da qui seguendo il tracciato della strada, si prosegue a mezzacosta in leggera salita, e dopo alcuni tornanti ed una leggera discesa si raggiunge il pianoro dove è ubicato il Rifugio Selleries 2023 m (ore 1,30 / 2,00 da Pra Catinat).
Dal rifugio si sale verso sinistra (palina segnaletica con indicazione per Bergeria e Lago Ciardonnet con segnavia 336 e 337). Si risale il vallone restando sulla sinistra superando alcuni tratti ripidi e qualche breve traverso fino a raggiungere un dosso dove si incontra un bivio, si trascura la segnaletica e le indicazioni per il Colle del Sabbione (segnavia 337) e si prosegue a sinistra seguendo la palina segnaletica con segnavia 336 (indicazioni per Ciardonnet e Monte Orsiera) inoltrandosi in un valloncello sulla sinistra e poi una breve rampa conduce alla Bergeria del Ciardonnet 2365 m.
Da qui si risale verso sinistra puntando ad un ripido pendio che si risale traversando verso destra, dove un ultimo pendio conduce nella conca del Lago Ciardonnet 2558 m. Da questo punto ci sono due possibilità di salita.
1) Si costeggia il lago sulla destra arrivando alla base del pendio-canale SO che scende dalla Punta Rocca Nera. Si risale il ripido canale verso destra, superando pendii ripidi, puntando con evidente percorso alla selletta posta tra la Rocca Nera (a sinistra) e la Punta della Gavia (a destra) nota come Passo della Gavia 2774 m (spesso necessari piccozza e ramponi in questo tratto). Dal Passo della Gavia si volge a sinistra seguendo la cresta Sud lungo il filo, che con un ripido tratto finale ed alcune roccette affioranti conduce in cima alla Rocca Nera m. 2852, sormontata da una piccola croce metallica.
2) Dalla conca del Lago Ciardonnet, senza costeggiare il lago si sale verso destra un pendio che porta all’inizio di un traverso tra due fasce rocciose sul versante Sud della Punta della Gavia, con percorso esposto (che richiede attenzione e condizioni di innevamento sicure) (piccozza e ramponi indispensabili) si supera il traverso e si raggiunge una piccola spalla sospesa sul sottostante lago, da dove si traversa in diagonale verso destra raggiungendo dopo aver superato un’ultima rampa il Passo della Gavia. Dal Passo con lo stesso percorso già descritto prima si raggiunge la cima.
In discesa, la via più rapida consiste nel ridiscendere il pendio-canale SO che consente una rapida discesa verso il Lago Ciardonnet, dal quale seguendo le tracce di salita si rientra prima al rifugio e poi a Pra Catinat.
- Cartografia:
- Fraternali Editore foglio 3 - Val di Susa, Val Cenischia, Val Chisone. Scala 1:25000.
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