Via di artificiale, il secondo tiro sarebbe forse parzialmente possibile in libera ma l’unica protezione lasciata è un cordino attorno a un arbusto! Portare assortimento completo per vie di questo genere, in particolare chiodi a punta di varie misure e cliff anch’essi di più misure. Via non difficilissima ma tutta da attrezzare e con poche protezioni decenti, quindi piuttosto psico.
L1: attaccare per una evidente fessurina a sinistra della verticale del grande diedro. Seguire le tracce di chiodatura prima dritti poi un po’ a destra sino a sbucare all’inizio della placca superiore. Sosta su chiodi abbastanza buoni. A2/A3, le difficoltà maggiori sono dovute alla qualità della roccia zuccherosa, simile a quella bianca delle grandi vie di artif del Verdon.
L2: proseguire lungo buchetti con cliff dirigendosi prima verso l’arbusto con cordino, poi verso l’uscita della parete. Talvolta si può piazzare qualche protezione mobile non molto buona, in compenso i buchi da cliff sono ottimi e il tiro è poco faticoso.