Dalle Case Soprane si sale per la carrareccia, segnavia triangolo rosso, che entra nel Vallone del Rio di Lerca e lo rimonta sul lato sinistro idrografico. A quota 360 si lascia a destra il triangolo rosso e si prosegue in piano sulla stradina dell’acquedotto, che dopo alcune centinaia di metri attraversa la Gorgia del Rio Botte. Noi siamo scesi con due doppie e poi la parte bassa facilmente fino alla confluenza col Rio Lerca a quota 257. Da lì abbiamo risalito la gorgia all’inizio per neve e massi(due brevi salti rocciosi di IV) fino sotto una cascata verticale alta una decina di metri. Superata la cascata con uscita su ghiaccio sottile, si prosegue per rocce ed erba e, superando sulla destra un muretto di pietre, si ritorna sulla stradina.
Sopra la stradina la gorgia continua con altre brevi cascate (una piuttosto delicata su ghiaccio sottile e un po’ in obliquo), poi, a quota 370 circa, il rio diventa meno ripido e ingombro di vegetazione. Si esce a destra e, per tracce di animali fra gli arbusti, si va a raggiungere il sentiero con il triangolo rosso che riporta a Campo.