Da Les Pras si imbocca la strada per il Parpaillon, asfaltata fino alla Chapelle St.Anne (fontana), che si segue fino alla Cabane du Grand Parpaillon. Qui, 50 metri dopo il ponte, si stacca sulla sinistra una sterrata a tratti alquanto aleatoria e sconnessa che si allunga nel Plan di Parpaillon e termina alla Cabane du Petit Parpaillon. Si prosegue ora sul sentiero, che alterna tratti ciclabili (parecchi nella prima parte) ad altri in cui bisogna spingere la bici. A quota 2500 circa (palina) si lascia il sentiero principale che si dirige al Col de la Pare per seguire la traccia verso sinistra, direzione Pas du Reverdillon. E’ tempo di portage, vuoi per la pendenza, vuoi per il fondo sassoso (si attraversa anche un piccolo tratto franato); solo in vista del colle un breve pianoro regala qualche metro in sella.
Dal passo (volendo si sale in vetta al Grand Bérard – F, qualche isolato passo di II, terreno detritico) non resta che tuffarsi nella discesa: nonostante il terreno pietroso nella prima parte il sentiero è sempre liscio e “roulant”, disegnato alla perfezione, e le pendenze si mantengono dolci per tutta la discesa. Giunti sul fondo del vallone, verso quota 2250, inizia un lungo e divertente traverso, tutto da guidare, che termina a quota 1980, dove si guada il torrente. Una breve risalita immette nell’ultima sezione di discesa, tutta nel bosco, fino a guadagnare la strada del Parpaillon al Pont du Berard, da cui in pochi minuti all’auto.