Dal parcheggio si sale la strada fino al ponte di Sant’Antonio.
Prima di esso parte il sentiero che sale al rifugio Pastore (6). Altrimenti si può proseguire sulla strada, ma si allunga. Partendo tardi si può sfruttare una navetta che porta fino alla cascata dell’Acqua Bianca.
Dal rifugio Pastore si scende leggermente per attraversare il ponte e prendere il sentiero 7 per il rifugio Barba Ferrero.
Da qui si sale su sentiero irto, segnalato da qualche ometto di pietre, in direzione della morena.
Qui in base alla stagione si possono trovare nevai o pietraia (meglio con neve). Da qui si sale in direzione sud, inizialmente con itinerario in comune con il passo delle Locce (il quale più avanti svolta verso destra).
Si oltrepassa un affioramento roccioso aggirandolo alla sua destra, per poi risvoltare a sx. Si giunge quindi alla terminale da oltrepassare per cercare (verso sinistra) il punto attrezzato con catene e corde.
Grazie al loro ausilio si arrampica fino al bivacco. Da qui si può salire in cresta per ammirare il panorama verso la valle Anzasca, ma non troppo perché trattasi di cornice.