Da la berarde seguire il lungo sentiero di fondovalle consigliabile tenersi sul più ripido ma breve sentiero sulla dx orografica nella prima parte da la berarde. Dal rifugio seguire i tornanti nei ripidi prati che conducono al vallone della gandoliere,si continua a salire su buona traccia prima verso destra e poi con lungo arco verso sinistra fino alla base delle rocce dell’aig du gandoliere. circa 2600.. Da li segundo evidenti ometti risalire prima lungo le rocce e poi verso quota 285o traversando a destra al disopra della fascia rocciosa che taglia il vallone. da qui due possibilita. 1. Puntare alla base della cresta est della Tete S e poi svoltando a sx risalire le faticose pietraie puntando all’intaglio del col du replat ra la tete S e la N.. oppure 2. tagliare più in alto sulla spalla detritica della cresta E e dopo aver rialisto brevemente la cresta attrversare verso il centor del vallone ricongiungendosi al percorso precendete ( più breve e consigliabile in salita )
Entrambi i percorsi sono su pietraia senza tracce evidenti e poco visibili con nebbia.. il 1. ha più ometti e qualche traccia più evidente in molti punti ma più faticoso in salita. Giunti sotto il colle risalire il canale di circa 50 metri con passa di II+ e dal breve intaglio scendere sul ghiacciaio ( utili ramponi ) e risalire verso sinistra sulla cresta al di sopra del torrione che domina l’intaglio. Da qui per cresta di rocce rotte e qualche saltino più ripido in vetta . Per la discesa prima di scendere di nuovo sul ghiaccio ci sono degli ometti con tracce e passaggi di roccia facili che riconducono alla base del salto roccioso circa 100 a dx della base del canale di accesso al colle… Altrimenti dall’intaglio roccioso possibili calata in doppia da 50m con spit. senza anello.
- Cartografia:
- IGN 3436ET
- Bibliografia:
- Sommet des ecrins ed Glenat