Ampio sentiero conduce alla Bortelhutte da lì la segnaletica è unica ed indica Forca del Rebbio e lago di Bortelseewji. Proseguendo ci si alza sugli ampi ripiani prativi sino a trovare il bivio: a dx per il lago e dritti per la Forca.
Si sale verso la Forca su buona traccia ma a quota 2540 m. su un sasso e segnata con vernice rossa c’è l’indicazione (pare un geroglifico tanto è criptico!)per la Punta del Rebbio che sale a sx e segnalata solo con ometti. All’inizio pare di allontanarsi troppo dalla meta, la traccia si porta proprio sotto la verticale di vetta ed il glacio-nevaio che dal basso sembra un fazzoletto si rivela invece molto più ampio. In diagonale si punta all’intaglio della cresta sud-ovest quotata sulle carte 2986 m.
Lì ci sono due corde che aiutano la risalita sulle rocce, una è rossa e sfilacciata (ottobre 2014) l’altra verdescuro è in buono stato. Questo passaggio è soggetto a scariche con grossi blocchi instabili, attenzione!
All’intaglio si è sul filo di cresta sempre esposta ma il sentiero seppur esile e gli ometti aiutano. Un centinaio di metri sotto la vetta c’è il passaggio più difficile perchè su roccia liscia che non ha appigli, qui è stata posata una corda in ottimo stato. Spostandosi ora su un versante ora sull’altro si è in vetta ampia e comoda, la croce è un pò più bassa della vera cima che ha solo un grosso ometto.